Pensate che gli attori che hanno ricoperto parti importanti nel Signore degli Anelli siano diventati tutti ricchissimi? Se lo credete, può darsi che vi sbagliate.
"Sono completamente sul lastrico, senza un soldo" afferma Billy Boyd, attore scozzese quarantunenne, noto per aver interpretato Pipino (Peregrino Tuc), uno degli hobbit che accompagnano Frodo nella missione fatale. La trilogia ha raggranellato qualcosa come due miliardi e novecentomila dollari, ma poco di questo denaro sarebbe arrivato nelle tasche degli attori.
"Soldi non ne ho," ha dichiarato Billy Boyd, affermando che fatica a tirare avanti ancora adesso: "Eravamo degli sconosciuti, abbiamo lavorato per un niente."
Boyd, che fa una vita abbastanza movimentata tra la passione per il surf, il ruolo di cantante in una band e i ruoli che interpreta per il cinema e in televisione, è sposato e ha un figlio, motivo per cui qualche spesa certamente la deve sostenere. Potremmo aggiungere che Peter Jackson, regista che è riuscito a realizzare il maestoso progetto di portare sul grande schermo il lavoro di Tolkien, è noto per essere piuttosto attento a non sprecare il denaro: se è vero che la trilogia è costata parecchio, ovvero 285 milioni di dollari, è anche vero che per ogni singolo film il prezzo è rimasto al di sotto dei cento milioni, cifra magari inconcepibile per il cinema italiano, ma nemmeno così enorme per un film destinato al mercato mondiale. Con questo denaro Jackson ha realizzato armi, abbigliamento e protesi facciali a migliaia, per riprodurre l'universo tolkieniano, e si è procurato un uso abbastanza intensivo della grafica computerizzata. Nulla di più facile che i compensi per gli attori siano venuti in secondo piano. Possiamo aggiungere che la "torta" da spartire dopo i sensazionali incassi della trilogia (e del merchandising collegato) non è stata divisa senza problemi e dissidi anche molto spiacevoli, con lo stesso Peter Jackson coinvolto in una causa legale.
Tuttavia sembra che i dividendi del successo cinematografico non siano stati leggerissimi per gli attori, tutto sommato: il London Daily Mail rivelò che gli attori impegnati nella trilogia guadagnarono bonus di svariate centinaia di migliaia di dollari per ciascun film. Quand'anche la paga base di Boyd fosse stata zero, si tratta di una bella sommetta. Se le cose stanno così, caro Billy, cosa ne hai fatto di tutti quei soldi?
Comunque sia il nostro simpatico scozzese non è affatto scontento di aver lavorato con Peter Jackson: "Una volta che ti rendi conto che non potrai fare mai niente di più grande di un progetto del genere, ti metti il cuore in pace e ti dedichi alle cose che ti piacciono."
1 commenti
Aggiungi un commentoForse la maggior parte della pecunia venuta in tasca ai protagonisti della trilogia è stata successiva ai film, grazie alla fama ottenuta che li ha portati ad interpretare altri film e ad incassare altri lucrosi assegni. Non è che magari Billy Boyd non ha saputo approfittare di questo?
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