Nel film L’Apprendista Stregone l’attore Jay Baruchel ha il ruolo di Dave Stutler, un giovane studente di fisica che scopre non solo di essere un discendente di Merlino, il più grande mago di tutti i tempi, ma anche di essere in procinto di fare lui stesso un corso rapido di magia per salvare il mondo dalla distruzione imminente. Fortunatamente per Dave (e per il mondo), il maestro perfetto arriva nella forma di Balthazar Blake (Nicolas Cage). Balthazar è un mago maestro che ha passato la maggior parte degli ultimi mille anni a cercare l’apprendista giusto ed è un esperto di grandi incantesimi come la gravità inversa, che permette di lanciare le vittime contro il soffitto, e di telecinesi, ovvero la capacità di spostare oggetti distanti solo con la forza del pensiero. Chi non vorrebbe far spostare oggetti distanti senza doversi alzare dal divano o dal letto? Purtroppo, però, la maggior parte degli aspiranti maghi non ha un maestro tutto suo come Balthazar Blake che insegna loro le prime nozioni di magia. Nessun problema! Magari non diventerete proprio esperti di incantesimi di gravità inversa o di telecinesi, ma potrete ugualmente iniziare il vostro apprendistato di magia con la nostra fondamentale guida per apprendisti stregoni, che comprende tutto, dalla scelta della bacchetta giusta alla traccia del proprio cerchio magico.
Lo sapevate?
Non vi aiuterà a salvare New York, ma almeno potrete far colpo sugli amici dicendo loro che la parola “mago” deriva dal greco “mageia”, il nome degli sacerdoti di Zoroastro o Zarathustra, antico fondatore persiano di una religione che risale ad oltre 2500 anni fa. I maghi evocavano spiriti e morti, divinavano il futuro e operavano prodigi con l’aiuto di spiriti benefici e malefici.
Prendetela con calma
I maghi utilizzano i loro poteri per qualsiasi cosa: per cambiare la propria forma fisica (pratica nota come metamorfosi), per curare le verruche, per diventare invisibili, per scacciare i demoni, per incanalare l’energia positiva o per evocare le anime morte [vedi “negromanzia” di seguito]. Come vedrete nel film gli aspiranti troppo ambiziosi possono mettersi in tanti guai. Iniziate con un incantesimo innocente, come ad esempio portare buona fortuna ad un amico, oppure il tipo di magia dimostrata dai prestigiatori, come far scomparire una moneta (ma evitate di segare in due una persona).
L’abbigliamento giusto
Tradizionalmente i maghi vestono lunghe tuniche svolazzanti e cappelli a punta (ricordate Merlino?). Balthazar Blake però ha scelto un look gotico più contemporaneo, ovvero un soprabito in pelle lungo quasi fino ai piedi, e scarpe che Dave chiama “da vecchietto”. Dave invece preferisce felpe e scarpe da ginnastica, un’ottima scelta per apprendisti maghi: i cappelli a punta forse darebbero troppo nell’occhio a scuola o per la strada o ad una festa con gli amici.
La divinazione
“Divinazione” è un termine generale per indicare una varietà di tecniche per predire il futuro o l’ignoto. L’astrologia, l’uso di sfere di cristallo [vedi di seguito], e la predizione del futuro, realizzata spesso con l’aiuto dei tarocchi (cartomanzia) o perfino di foglie di tè, sono i metodi più noti per predire il futuro. Altri metodi comprendono la “geomanzia” (prevedere il futuro gettando a terra del terriccio ed interpretandone le linee e le forme che ne risultano); “idromanzia” (lo studio delle forme e dei movimenti dell’acqua); e “piromanzia’ (lo studio delle forme e dei disegni tracciati da fuoco e fiamme). Ma la più strana di tutte dev’essere la tecnica nota come “scapulomanzia”: vedere il futuro attraverso le fessure delle ossa di bovini o di gusci di tartaruga.
Incantesimi
Gli incantesimi possono essere corti come una sola parola presa da un’antica lingua, come il latino, il greco o l’ebraico, oppure una parola inventata che ha significato soltanto per i maghi e la loro cerchia ristretta. L’incantesimo forse più famoso di tutti i tempi è “abracadabra.” Oggi viene utilizzato dai prestigiatori nei loro spettacoli, ma la frase risale almeno al 2o secolo d.C. e fu a lungo ritenuta utile nella cura della febbre.
L’invisibilità
Molti incantesimi ricadono nella categoria di “magia psicologica” e sono destinati a far fare agli altri la volontà del mago o del suo cliente: gli incantesimi d’amore sono il classico esempio. “La magia illusionistica” prevede incantesimi per creare straordinari effetti visivi, come l’apparizione di una spada che pende sopra la testa di qualcuno o un orologio con le lancette che girano all’impazzata. I maghi utilizzano la magia illusionistica probabilmente più utile in assoluto, cioè per rendersi invisibili.
Sfere di cristallo
Le sfere di cristallo, a volte di vetro, sono da sempre utilizzate per scrutare il passato, il presente o il futuro: si dice che l’uso di cristalli per tali scopi risalga ai druidi, popolazione dell’antica Inghilterra.
Simboli
Ogni mago che si rispetti deve essere un esperto nell’uso di simboli mistici da impiegare per proteggere chi li usa o per aumentare i poteri magici. Quelli più noti sono la stella a cinque punte o il pentacolo, una stella a cinque punte cerchiata. Tali simboli si possono disegnare per terra o riportare sulla tunica o sul cappello a punta del mago.
Cerchi magici
Il cerchio magico è uno spazio tracciato per terra con gesso o sale per definire un’area destinata ad una cerimonia magica. Si crede che il cerchio protegga da forze maligne chi vi sta all’interno e viene spesso marcato con simboli come candele, che rappresentano i quattro punti cardinali e i quattro elementi della terra (a nord), aria (a est), acqua (a ovest) e fuoco (a sud). Ognuno di questi elementi è anche associato ad un colore particolare: rosso per il fuoco, blu per l’acqua, giallo per l’aria e verde per la terra. Mai dire che state “disegnando” un cerchio magico. I professionisti dicono che stanno “tracciando un cerchio”.
Bacchette magiche
Le bacchette magiche possono essere di legno, di metallo o di pietra, perfino di cristallo o di avorio (anche se al giorno d’oggi non riusciamo ad immaginare un mago ambientalista che desideri una bacchetta fatta d’avorio). I maghi e le streghe di oggi si chiamano Wicca e utilizzano bacchette per incanalare l’energia e per aiutare a promuovere la guarigione e a fare incantesimi. Potete realizzare la vostra bacchetta magica con un ramo preso da qualsiasi albero, anche se si preferiscono la quercia o il nocciolo. Si può anche comprare una bacchetta online, anche se Balthazar Blake probabilmente non approverebbe.
La negromanzia
Possiamo star certi che Balthazar non approverebbe nemmeno la “negromanzia”, la pratica di evocare gli spiriti dei morti per ottenere informazioni su eventi passati o futuri oppure per farsi aiutare ad ottenere qualcosa in particolare.
La regola d’oro
Come Balthazar Blake, i maghi devono sempre usare i loro poteri per il bene, anche se, come Balthazar fa notare a Dave, la magia è anche molto divertente. Studiate e applicatevi con passione e magari anche voi un giorno potrete salvare il mondo dalla distruzione o almeno passare un bel pomeriggio divertente rendendovi invisibili.
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