"Non è roba per me. Non che ci sia niente di male a farlo, solo che non fa per me." Questa la risposta che Clint Eastwood avrebbe dato, secondo le sue stesse dichiarazioni, quando il ruolo di Superman gli fu offerto da Frank Wells, presidente della Warner Bros.

Estwood all'epoca aveva 48 anni e l'affare si sarebbe anche potuto concludere se avesse voluto, invece il ruolo andò a Christopher Reeve. Oltre a sentirsi inadeguato per la parte, Clint Eastwood temeva di venire imprigionato nel ruolo, come del resto avvenne all'attore che lo accettò.

Per come la vedeva lui: "Io ero stato caratterizzato per i western e per il personaggio di Dirty Harry [ovvero l'ispettore Callaghan, per gli spettatori italiani] ma poiché film western e polizieschi sono molto comuni non era poi una caratterizzazione così dannosa."

Inoltre l'attore si sentiva troppo anziano per la parte, ma afferma che avrebbe rifiutato anche se fosse stato più giovane, perché un ruolo così poco realistico non gli interessava.

Ancor più incredibilmente, pare che a Estwood fosse stato offerto il ruolo di James Bond quando Sean Connery lo abbandonò. Sarebbe stato l'unico attore americano a ricoprire quella parte, ma non volle farlo. Non si sentiva adatto, e certamente non sarebbe stato facile per lui esprimere quella sottile ironia caratteristica del superagente segreto creato da Ian Fleming.