Il film Watchmen è stato prodotto certamente con un occhio di riguardo per gli amanti del fumetto di Alan Moore, dal momento che il regista Zack Snyder, pur interpretandolo nel proprio stile e con un uso dei mezzi cinematografici estremamente moderno, ha voluto seguire con molta fedeltà la trama originale, abbracciandone la complessità.

Altri registi però si erano cimentati con l'opera di Moore, dal momento che un film su questo fumetto era stato messo in cantiere già diversi anni fa, ma i progetti erano finiti in quello che negli USA si definisce "development hell" ovvero uno sviluppo bloccato da problemi tecnici, legali, organizzativi che ne avevano rimandato all'infinito la realizzazione (oggi come oggi potremmo usare questo termine per i problemi che hanno rimandato la partenza delle riprese di The Hobbit, in effetti). Perciò altri artisti avevno sperato di lavorare con questo materiale, ciascuno con una visione e uno stile propri: tra questi un nome importante come quello di Terry Gilliam e uno relativamente fresco come quello di Paul Greengrass (che prese in considerazione questo progetto nel 2005 dopo essersi segnalato con The Bourne Supremacy).

Gilliam definì il fumetto di Moore "impossibile da trasformare in film", rinunciando al tentativo: curioso ma vero, Alan Moore aveva detto la stessa identica cosa, e non è stato proprio entusiasta di Snyder, perché non gli era piaciuto il film che lo aveva portato al successo, ovvero 300.

Greengrass invece si impegnò nella realizzazione del progetto assieme a Dominic Watkins che collaborò con lui nel ruolo di production designer (potremmo tradurlo come responsabile dell'aspetto, del "look" di una produzione cinematografica), e sviluppò una quantità di idee e bozzetti sperando di creare uno stile sobrio e stilizzato. Immaginò una possibile diversione dalla trama del fumetto che gli appassionati avrebbero certamente visto come fumo negli occhi: è quella del periodo storico. Mentre Watchmen è ambientato in un passato ucronico (un passato che ha preso una strada differente da quello che conosciamo) influenzato dall'aggressività della presidenza di Reagan, l'escalation bellicosa del presidente Bush aveva convinto Watkins a collocare la storia nei primi anni del nuovo millennio! Insomma se il progetto fosse andato in porto avremmo avuto una versione di Watchmen riveduta e corretta. L'idea dell'artista era quella di render giustizia allo spirito del fumetto ma nello stesso tempo di trasportarlo in una situazione moderna.

Lo stile sarebbe stato un po' quello di un documentario, con qualche notiziario inserito dove necessario. L'effetto avrebbe potuto essere curioso, come una realtà alternativa proposta allo spettatore.

Quanto alla realizzazione di certi effetti speciali, Watkins dà il dovuto merito al Dr. Manhattan di Snyder, una figura davvero difficile da realizzare in modo credibile, e creata con una discreta perizia nel film che alla fine ha raggiunto le sale.

Il regista Greengrass non realizzò mai le scenografie proposte da Watkins. Dopo aver girato Union 93 (un film sull'aereo che precipitò nel corso degli attentati dell'11 settembre a causa della ribellione dei passeggeri) Greengrass infatti andò a dirigere il terzo film della serie di Bourne e si tirò fuori dal progetto di Watchmen che appariva problematico. In effetti dopo che tutto il film era stato discusso e programmato la Paramount e la Universal decisero (pur avendo già speso parecchio denaro) di sospendere il progetto, mentre tutto sarebbe già stato pronto per realizzarlo, e alcuni effetti speciali erano addirittura in fase di collaudo, come le sembianze del Dr Manhattan e della "Gufonave" di Dreiberg, il supereroe "in pensione" che cerca di capire chi sta attaccando i suoi amici. Inoltre, Watkins aveva già definito come realizzare le costruzioni fantasiose del Dr Manhattan sul suolo di Marte, ma tutto ciò rimase lettera morta.

Uno scherzo del destino, potremmo dire che c'è mancato poco. Watchmen avrebbe potuto essere del tutto diverso. Voi cosa avreste preferito?