Gli Elvenking giungono, con Red Silent Tides, alla sesta uscita discografica. E lo fanno lasciando già intendere che sorprenderanno ancora fans e critica.
Dal loro debutto discografico (Heathenreel, 2001) hanno infatti proposto costanti innovazioni nel loro caratteristico metal sound di alta levatura tecnica, aggressivo e melodico, impreziosito da venature folk e acustiche.
Se la componente folk, di ispirazione principalmente celtica, è stata centrale nei brani dei primi album, la matrice metal è divenuta più preponderante in The Winter Wake (2006) e, soprattutto, in The Scythe (2007) concept-album in cui il quintetto ha esasperato l'aggressività del proprio songwriting, giungendo a ricevere chiare influenze dalla scena metal estrema scandinava (In Flames, su tutti).
Quasi a voler fare da eco a questa ampiezza di orizzonti creativi, anche la line-up degli Elvenking ha avuto, dalla fondazione della band (1997) a oggi, cambiamenti notevoli: dall'inserimento di Elyghen (2002) tastierista e violinista, all'allora contemporaneo, ma temporaneo, abbandono da parte del singer Damnagoras, poi rientrato nel 2004 quando, invece, a lasciare la band è stato il chitarrista e co-fondatore Jarpen.
E' stato inoltre realizzato un sito interamente dedicato al nuovo album, in cui è possibile ascoltare estratti e interi brani da Red Silent Tides e avere altre informazioni sul nuovo lavoro della band. Di seguito, potete leggere la recensione del disco e ascoltare e guardare il videoclip The Cabal, diretto da Mirco Andreis, che per gli Elvenking ha già realizzato The Divided Heart (2007).
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