Finalmente c'è stato l'atteso accordo fra la New Line, Warner Bros e MGM: il prologo del Signore degli Anelli, Lo Hobbit, diventerà film, diviso in due parti. Lo dirigerà Peter Jackson, che quindi tornerà alla Terra di Mezzo nel triplo ruolo di sceneggiatore, regista e produttore. Erano stati soprattutto i problemi finanziari della MGM, proprietaria del 50 per cento dei diritti, a creare un ritardo così clamoroso per una realizzazione che promette di rivaleggiare con i record di incassi della trilogia sul Signore degli Anelli, già realizzata da Jackson.
Era già stato speso del denaro (parecchio, circa 30 milioni di dollari) e attori come Ian McKellan (interprete di Gandalf) sono rimasti in attesa per mesi, mentre si erano già creati nuovi problemi, ovvero un contenzioso con lo Screen Actors Guild, una specie di sindacato degli attori che potrebbe impedire la partecipazione dei propri iscritti.
L'accordo dovrà comunque prendere posizione sulla delicata posizione finanziaria della MGM: vengono studiate diverse alternative, equilibrismi finanziari che permettano alla MGM di cedere parte del proprio debito ad altri soggetti oppure una fusione con la Lionsgate di Carl Icahn, che detiene parte del pacchetto azionario della stessa MGM e allo stesso tempo è fra i creditori. Il risultato, se tutto sarà approvato dallo stuolo degli altri creditori che devono ancora pronunciarsi, potrebbe essere una 'bancarotta pilotata' della MGM con il beneplacito dei giudici.
Tutto questo non ha spento l'entusiasmo di Peter Jackson. "Esplorare la Terra di Mezzo di Tolkien va oltre l'esperienza cinematografica" ha dichiarato. "E' un viaggio che ti immerge in un mondo molto speciale fatto di immaginazione, di bellezza e di dramma. Non vediamo l'ora di immergerci di nuovo in questo mondo meraviglioso con Gandalf e Bilbo, e coi nostri amici alla New Line, alla Warner e alla MGM."
Dopo le note contese legali per motivi economici avute con il figlio di Tolkien e la stessa New Line, le dichiarazioni del regista ci fanno pensare che in qualche modo tutto sia andato a posto.
Per quanto riguarda gli attori, Andy Serkins tornerà ad essere Gollum, McKellan come abbiamo visto sarà ancora Gandalf, e a quanto pare Sylvester McCoy prenderà i panni di Radagast. E Bilbo? Martin Freeman, che ha interpretato Arthur Dent in Guida Galattica per gli Autostoppisti, pare ancora il maggiore favorito. A dire il vero aveva detto di no perché impegnato nella seconda stagione di Sherlock, serie TV della BBC che ripropone le avventure del celebre detective in chiave moderna (Freeman è il Dottor Watson).
"Ho dovuto dire no per via della seconda stagione di Sherlock." Ha spiegato Freeman. "Ma se in qualche modo riuscissimo ad aggiustarci sarebbe magnifico."
I giochi infatti non sembrano chiusi perché "fonti vicine alla produzione" avrebbero assicurato che la New Line e la MGM hanno contattato l'attore prospettandogli una soluzione che gli permetterebbe di conciliare le riprese della serie tv con quella dello Hobbit.
La prima stagione di Sherlock andrà in onda a partire da fine ottobre, molto probabilmente la seconda stagione sarà girata quasi in contemporanea in modo che possa essere programmata per il prossimo autunno. Quindi, probabilmente, Freeman potrebbe essere impegnato fino alla fine all'estate.Poiché la prima stagione di questa serie viene programmata a breve, Freeman dovrebbe presto impegnarsi per la successiva, ma nel febbraio 2011 per Lo Hobbit scatterebbe la data di inizio delle riprese. Poiché si tratta di due film da girare uno subito dopo l'altro, senza contare i tempi per la post produzione e gli effetti speciali a cura della Weta Digita, ce la farà Freeman a partecipare a una eventuale terza serie di Sherlock? E al programmato film fantasy Animals, film cui l'attore dovrebbe prendere parte? Quindi c'è da chiedersi come farà a esserci nel cast di Peter Jackson. A meno che questo non significhi che le riprese verranno rimandate ancora una volta.
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