Andreas Brandhorst è un autore tedesco di romanzi di fantascienza e fantasy, e in questo mese di novembre il Gruppo Editoriale Armenia pubblica un suo romanzo dal brevissimo titolo di Aion (Aon, 2009).

Di questo prolifico autore, che vive in Italia da vari anni ed è stato sposato con una italiana, è stato sino ad oggi tradotto un solo racconto I pescatori di Plancton (Futuro Europa n. 7 della Elara libri).

Aion è un romanzo fantasy con forti elementi thriller e si svolge in parte anche in Italia.

Il romanzo inizia con una serie di suicidi-omicidi che avvengono prima in una città, Amburgo, e poi in tutta Europa.

Improvvisamente rispettabili cittadini compiono azioni pazzesche senza riguardo della vita altrui e della propria. L'unico collegamento, dapprima non riscontrabile, sta nel fatto che molti hanno visitato, l’anno prima, la Calabria.

Nel contempo il reporter tedesco Sebastian Vogler viene inviato dal suo direttore proprio in Calabria per controllare quanto c’è di vero in presunte miracolose guarigioni operate da un ragazzino che vive in un paesino di quella regione.

Il protagonista parte verso l’Italia con la ferma intenzione di smascherare l’imbroglione, ma una volta alla presenza di Raffaele, il ragazzino che è in grado di guarire i malati, non solo si rende conto che è tutto vero e cambia quindi opinione ma anche lui guarisce miracolosamente.

Sebastian dopo questa guarigione inizia ad avvertire in lui dei grandi cambiamenti ma una volta provata la connessione tra guarigioni e gli strani omicidi-suicidi dovrà ancora indagare nella speranza di poter fermare l’arrivo dell’inferno.

L’autore 

Andreas Brandhorst è nato nel 1956 a Sielhorst, nella Germania settentrionale, e ha cominciato a scrivere racconti per le case editrici tedesche già in giovane età. Quindi è stato autore di numerosi romanzi fantasy e, in tempi più recenti, del ciclo “Kantaki”, una saga epica ambientata nel futuro.

Vive nell’Italia settentrionale, dove lavora come autore e traduttore freelance.

La quarta di copertina

 

“Pare che in un paesino della Calabria abiti un ragazzino in grado di operare guarigioni miracolose. Vacci e scrivici sopra un pezzo”.

Il direttore di una rivista di Amburgo incarica il giornalista Sebastian Vogler di scoprire la verità che si nasconde dietro le miracolose guarigioni praticate dal giovane Raffaele in Calabria. Vogler le considera sciocchezze frutto della superstizione, ma, una volta arrivato sul posto, ha l’impressione che Raffaele sia davvero in grado di guarire i malati e che vi sia un legame con altri fenomeni analoghi.

Dopo l’incontro con il giovane, Vogler comincia ad avere strane visioni e a percepire un cambiamento inspiegabile nei propri pensieri e sentimenti.

Come se non bastasse, nello stesso momento si verificano misteriosi attentati e suicidi in quasi tutti i paesi europei.

Quando viene ucciso anche il capo di Vogler, il nesso con i miracoli calabresi diventa evidente, e il giornalista si rende conto di essere intrappolato in una rete sinistra.

Intraprende così un affannoso viaggio attraverso l’Europa nella speranza di poter ancora fermare l’inferno…

Andreas Brandhorst, Aion (Aon, 2009)

Traduzione Roberta Zuppet.

Gruppo Editoriale Armenia, collana Fiction, pagg. 563, euro 18,50

ISBN 978-88-344-2568-8