La scorsa settimana si sono alternate diverse voci sul progetto di remake del Mago di Oz, film del 1939 diretto da Victor Fleming, tratto dal romanzo di L. Frank Baum. Nel ruolo di Dorothy, lo ricordiamo solo per esercizio, c'era Judy Garland, che sarebbe poi diventata moglie di Vincent Minnelli e padre di Liza. Non il primo adattamento del libro a dire il vero, e non l'ultimo. Dalla favola nella quale Dorothy arriva in un luogo che "non è il Kansas" sono stati tratti diversi remake.
Ora sembra che la Warner Brothers Pictures voglia intraprendere l'ennesimo progetto di remake, per il quale le solite indiscrezioni parlano di una sceneggiatura già pronta.
Qualche "ben informato" aveva fatto il nome di Robert Zemeckis, regista di Ritorno al Futuro, Contact e Disney's A Christmas Carol.
Addirittura era stato affermato che Zemeckis avrebbe voluto lavorare direttamente sulla sceneggiatura originale del 1939.
In realtà è vero che la Warner possiede tale sceneggiatura, frutto dell'acquizione da parte della media company di Ted Turner del catalogo MGM. Secondo Imdb, un totale di 19 persone lavorarono alla sceneggiatura originale, molte delle quali non accreditate.
Ci sono anche le voci di una produzione congiunta Disney/Sam Raimi per una prequel denominato Oz: The Great and Powerful (letteralmente Oz: il Grande e il Potente) con Robert Downey Jr. (Iron Man) protagonista (/notizie/12304/), e sono stati annunciati almeno due altri adattamenti del romanzo originale negli ultimi mesi. Sembra quindi logico pensare che utilizzare lo script originale sia la via più veloce per la Warner Brothers per realizzare il proprio progetto.
In realtà Zemeckis al momento sta attualmente lavorando a un altro remake, un nuova versione del cartone animato Yellow Submarine, che aveva per protagonisti i Beatles, che dovrebbe uscire nel 2012.
Le voci di un coinvolgimento del regista nel progetto sono state definite "completamente false" dai suoi portavoce.
Non solo, da fonti interne della Warner non si è smentito l'interesse per il progetto, ma le discussioni in merito sono state definite "molto preliminari e nebulose".
Insomma non trattenete il fiato nell'attesa. Per rivedere l'ennesimo remake del film che il giornalista statunitense Rick Polito sintetizzò nella frase "trasportati in un paesaggio surreale, una giovane ragazza uccide la prima persona che incontra e poi si allea con tre stranieri per uccidere di nuovo", potrebbe passare ancora un po' di tempo.
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