Cairo Editore ha inviato alle librerie l’interessante Trattato sulle fate, elfi, gnomi e altre creature fantastiche (Traitè de Faerie, 2009). Questo trattato è stato scritto nel 1466 da un certo Ismael Merindol, esperto in materia in quanto era un changeling.
L’opera è stata “ritrovata” dallo scrittore ed esperto in fiabe e leggende Edouard Brasey che durante un suo soggiorno a Praga, frequentando la Biblioteca nazionale, trovò una scheda che riportava notizie di questo trattato.
Riuscito, con molta difficoltà a farsene fare una copia, ha poi tradotto il trattato. Così, ora, grazie a Edouard Brasey viene pubblicato e ci permetterà di conoscere meglio il misterioso mondo delle fate e di tutti gli altri esseri fantastici.
Nel volume troviamo dopo una lunga e interessante prefazione di Brasey, nei primi capitoli verremo a sapere dei primi anni di vita di Ismael Merindol e di come scopre di essere un changeling, poi nei successivi potremo conoscere tutto su fate, gnomi, elfi e altre creature.
Una seconda parte riporta altri “celebri trattati”.
L’autore:
Edouard Brasey è nato a Marsiglia nel 1954. E’ stato giornalista prima di dedicarsi completamente alla scrittura. Da più di quindici anni esplora i mondi dell'immaginario e i territori dell'invisibile, ha al suo attivo numerosissime opere.
Scrittore, cantastorie, attore e sceneggiatore, Edouard unisce al rigore scientifico della ricerca la forza dell'ispirazione e della creatività, impiegando la magia della penna, dei gesti, del corpo e delle parole per riportare in vita i mondi fantastici, misteriosi e poetici che gli ispirano i miti, il folklore, le leggende e le favole di tutto il mondo
Brasey è autore di numerose opere, nonché scopritore del celebre Trattato di Vampirologia (Cairo Editore, 2009).
La “quarta”
Ricordate quelle dolci e protettive signore con il cappello a punta e l'abito tempestato di stelle che popolavano le fiabe della nostra infanzia, le fate? Dimenticate per un momento Cenerentola e la Bella addormentata, e venite a scoprire la vera natura delle fate nel «loro mondo reale», un mondo che non è affatto lontano, ma è intorno, sopra e sotto di noi. A scortarvi in questo viaggio straordinario è un erudito dalla vita avventurosa, uno studioso che attraversò l'Europa tra il Quattrocento e il Cinquecento, autore di scritti che ispirarono Leonardo, Rabelais e Paracelso. Chi meglio di Ismael Mérindol, changelin, cioè figlio di una fata, può condurvi nei meandri di questo cosmo magico, in cui ciascuno dei quattro elementi (Aria, Terra, Fuoco, Acqua) ospita creature diverse ma sempre affascinanti, come Ondine e Silfidi, Gnomi e Salamandre? Chi meglio di lui può farvi conoscere i segreti del Piccolo Popolo, l'amore delle fate, i loro delicati rapporti con gli umani, le leggende e i miti sui tesori degli Gnomi, l'arcano della lunga vita, qualche creatura meno benigna che si aggira tra boschi e torrenti? Con l'ausilio di altri antichi testi, in cui il fantastico sposa la filosofia, seguirete le orme dell'autore nella scoperta di un mondo dove sottile è il confine tra il sogno e il reale. Perché, come ricorda Mérindol, «nulla esiste che non sia stato sognato».
Edouard Brasey, Trattato sulle fate, elfi, gnomi e altre creature fantastiche (Traitè de Faerie, 2009)
Traduzione Giovanni Zucca
Cairo Editore, collana Extra, pagg. 382, euro 16,00
ISBN 978-88-6052-329-7
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