E' in libreria proprio in questi giorni Sirene (Piemme Freeway, marzo 2011), di Tricia Rayburn, un romanzo che recupera il mito delle sirene e che ci trasporta in un'avventura ai limiti dell'impossibile, assieme a una giovane e intraprendente protagonista.
La quarta:
A diciassette anni, Vanessa ha paura di tutto: del buio, delle altezze, dell’oceano… ma per fortuna Justine, la sorella maggiore, è sempre al suo fianco per proteggerla e incoraggiarla.
Finché una notte, Justine si tuffa da una scogliera e il suo corpo senza vita riaffiora a miglia di distanza dalla loro casa di vacanza di Winter Harbor, nel Maine. Vanessa non riesce a convincersi che la morte di Justine sia accidentale, soprattutto dopo aver scoperto quanti segreti nascondesse la sorella che tutti consideravano irreprensibile. Poi anche il ragazzo di Justine sparisce e nello stesso tempo tutta la cittadina di Winter Harbor comincia a contare numerosi uomini affogati, tutti ritrovati con un enigmatico sorriso stampato sulle labbra. Nel giro di poche settimane, Vanessa scoprirà molte cose: come è morta la sorella, le dolcezze e i rischi dell’amore, e qualcosa di sconvolgente sulla propria natura…
Un estratto:
Quindi esisteva una spiegazione per quello che era successo due anni prima, quando per la prima volta avevo sentito cantare le Sirene. C’era una spiegazione per quello a cui non avevo più voluto pensare, ma che non potevo dimenticare.
Il cielo si oscurò, come se le nuvole fossero precipitate in mare. Ripresi il controllo del mio corpo e senza pensare mi lasciai cadere sulle ginocchia, sul fondo della barca. Con le mani appoggiate al bordo, mi sporsi in avanti, guardando l’acqua a pochi centimetri dalla mia faccia. La pioggia increspava la superficie, eppure io vedevo il fondo chiaramente, come se il sole brillasse e il mare fosse liscio come ghiaccio. E poi i miei occhi. Li avevo sempre considerati di un colore indefinibile, né blu né verde. In quel momento, invece, forse perché li guardavo con attenzione per la prima volta, mi sembravano diversi. Mi sembravano brillare come due monete d’argento.
Immersi i polpastrelli nell’acqua, poi i polsi, i gomiti e mentre le mie lacrime si mescolavano alla pioggia mormorai:
– Mi dispiace… Mi dispiace tanto…
L'autrice:
Tricia Rayburn, nonostante abbia paura di tutte le creature del mare, continua a essere attirata dall’acqua e vive in una cittadina sulla costa di Long Island in America.
Piemme (collana Piemme Freeway),
18.00 euro, marzo 2011.
1 commenti
Aggiungi un commentoDopo vampiri, angeli, demoni, lupi mannari è arrivato il momento delle Sirene. Il romanzo è il primo di una nuova trilogia urban fantasy per adolescenti che vede protagonista Vanessa, una ragazza di 17 anni alla prese con il mistero che avvolge la morte di sua sorella.
Una serie (narrata in prima persona e dal punto di vista di Vanessa) che mescola sapientamente paranormale, mistero e romanticismo. Proprio perché fa parte di una serie il finale seppur svelando alcuni misteri, tende comunque a lasciare alcune cose in sospeso.
E' sicuramente un romanzo con uno stile scorrevole, con la giusta dose di suspense (L'autrice è riuscita a creare un'atmosfera davvero inquietante) e colpi di scena, con un buon ritmo e capace sin dalle prime pagine a coinvolgere il lettore.
Il risvolto romantico non manca ma non domina la storia, l'autrice ha preferito soffermarsi più sul "giallo" (la cosa mi ha fatto piacere).
Vanessa è un personaggio che ispira simpatia perché all'inizio è una ragazza paurosa, angosciata e introversa ma poi diventa forte e coraggiosa. Simon è un ragazzo semplice, dolce ed ha una grande passione per la meteorologia. I due si conoscono da molto tempo e l'autrice è riuscita in modo realistico a raccontare del loro rapporto d'amicizia che poi si trasforma in qualcosa di più. Anche i personaggi secondari sono interessanti.
Quello che mi ha convinto meno è il comportamento di alcuni personaggi: per esempio come è possibile che i genitori di Vanessa l'abbiano lasciata sola nel posto in cui era morta la sorella.
Anche la scelta del titolo (sia italiano che straniero) in un certo senso rovina il piacere della lettura perché la presenza delle creature menzionate nel titolo appaiono solo nelle ultime pagine.
Adatto a chi cerca un thriller paranormale con una storia d'amore tenera e dolce.
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