Urania Millemondi numero 54, febbraio 2011, ospita i due celebri romanzi che formano la serie dei Draghi di Ferro di Michael Swanwick.

The Iron Dragon's Daughter  (1993, nominato per l'Arthur C. Clarke Award, il Locus Award, il World Fantasy Award per il Miglior Romanzo nel 1994 e Premio Alex nel 2009) è stato pubblicato col titolo Cuore d'acciaio da Fanucci nel 2003, e con quello di La figlia del drago di ferro da Mondadori per Urania.

Ambientato nello stesso mondo è I draghi di Babele (The Dragons of Babel – 2008, nominee Locus Award per il Miglior Romanzo Fantasy nel 2009).

Le Trame:

La figlia del drago di ferro.

Jane è una changeling umana cresciuta in un mondo magico - industrializzato pieno di mostruosità e violenze. Lavora nelle viscere infernali di una fabbrica di draghi a vapore assieme a troll, nani e altri esseri fatati, tutti schiavi come lei: il loro compito è collaborare alla costruzione delle enormi creature volanti biomeccaniche in ferro nero, usate dalla classe dominante elfica per le proprie guerre infinite.

Un giorno, la fredda voce suadente di Melanchthon, un drago arrugginito e dimenticato fra rovi e sterpi, inizia a sussurrarle di libertà e vendetta, e delle terribili meraviglie che la aspettano di là di quei cancelli…

I draghi di Babele.

Will il Fatato vive in una Faerie crudele e realistica, dove magia e incantesimi si mescolano a moderni paesaggi suburbani.

Quando uno dei draghi biomeccanici che sorvolano il suo villaggio viene attaccato da un basilisco e si schianta al suolo, la sua vita cambia: la creatura, per quanto gravemente danneggiata, si autoproclama re e rende il giovane suo assistente, penetrandogli la mente ogni notte per spiare i nuovi sudditi e obbligarlo ad atti crudeli.

Scacciato da ex-amici e parenti, Will inizia un viaggio pieno di imprevisti e nuovi incontri, fino a raggiungere l'enorme e terrificante città-torre di Babele.

L'Autore

Nato nel 1950, Michael Swanwick vive a Philadelphia, in Pennsylvania. È autore di molti racconti e romanzi di successo: Domani il mondo cambierà (Stations of the Tide, 1991, "Urania" n. 1236, premio Nebula), Il tempo dei mutanti (In the Drift, 1984), L'intrigo Wetware (Vacuum Flowers, 1987) e Ossa della terra (Bones of the Earth, 2002, "Urania" n. 1467).

Il suo racconto Duello (Dogfight, 1985), scritto a quattro mani con Willliam Gibson è apparso nella raccolta La notte che bruciammo Chrome.