Comincia oggi a Bologa, la quinta edizione di BilBOlbul. Dal 2 al 6 marzo 2011 Vi aspettano cinque giorni di mostre, incontri, dediche, proiezioni e feste all’insegna del fumetto d’autore.

La mostra antologica di quest’anno è dedicata a José Muñoz, maestro del fumetto argentino e internazionale, grande innovatore che ha influenzato più di una generazione di disegnatori. Tra gli altri ospiti di BilBOlbul 2011: Vanna VinciGrazia Nidasio, Ruppert & Mulot, Brecht Evens, Mariana Chiesa Mateos, Otto Gabos e moltissimi altri

Fumetto e letteratura

Il focus di questa edizione è il rapporto tra fumetto e letteratura, visto attraverso il racconto incrociato di scrittori, fumettisti e sceneggiatori. Oltre alle mostre Questi grandi amori di Grazia Nidasio (Biblioteca di arte e di storia di San Giorgio in Poggiale, 4-31 marzo, inaugurazione 4 marzo h 18.30) e Anno nero di Otto Gabos (Simon Spazio per le idee, 4-12 marzo, inaugurazione e reading 4 marzo h 21), il festival dedica a questo tema un ciclo di incontri, organizzato in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, a cui partecipano José Muñoz, Ben KatchorEdmond Baudoin e Vittorio Giardino.

Fumetto per bambini

Il legame tra il fumetto e il mondo dell’infanzia è un altro tema centrale di BilBOlbul 2011 e diventerà un appuntamento fisso delle prossime edizioni. Durante e dopo il festival, fino a metà aprile, numerosi spazi cittadini accoglieranno le iniziative di BilBOlbul Ragazzi. LaCineteca di Bologna sarà al centro di questa rete, ospitando mostre, laboratori, proiezioni, incontri con gli autori rivolti a bambini e ragazzi, ma anche alle loro famiglie. Tra le mostre in programma, i Mumin, personaggi creati dall’autrice finlandese Tove Jansson, Émile Bravo e l’esposizione collettiva Canicola bambini..

Il programma completo di ospiti ed eventi sul sito www.bilbolbul.net/

Dove: Bologna, Città

Quando: dal 2 marzo 2011 al 6 marzo 2011 ore 09:00

Ospiti: Vanna Vinci, Grazia Nidasio, Ruppert & Mulot, Brecht Evens, Mariana Chiesa Mateos, Otto Gabos, Ben Katchor, Edmond Baudoin, Vittorio Giardino