Forse un nuovo tassello si aggiunge a Superman: The Man of Steel: secondo voci non confermate nel film diretto da Zack Snyder ci sarebbe una parte per Daniel Day-Lewis. 

Di quale parte si tratti, però, non è dato sapere.

Posto che le indiscrezioni siano attendibili e che il cinquantaquattrenne attore inglese, Premio Oscar per Il mio piede sinistro, decida di partecipare per la prima volta nella sua carriera a un blockbuster, si può iniziare a speculare su alcuni nomi.

Partiamo dal pochissimo che sappiamo.

Sappiamo dalla scorsa settimana che accanto a Henry Cavill, il nuovo Clark Kent ci sarà in un "ruolo chiave" un altro Premio Oscar, Kevin Costner (notizie/14091), per il quale alcuni hanno ipotizzato il ruolo del padre di Superman, o quello kriptoniano o quello umano.

Sappiamo anche che Snyder e il produttore Christopher Nolan sarebbero estremamente interessati a Viggo Mortensen (notizie/14129) al quale i giornalisti hanno già cucito addosso i panni del Generale Zod. 

Fonti vicino alla produzione però hanno precisato che Mortensen è uno degli attori considerati per un possibile ruolo. 

Questo non esclude che lo stesso Day-Lewis sia uno degli attori in lizza per il ruolo del cattivo. Allo stesso tempo però si può ipotizzare che nel caso in cui il nuovo Superman debba davvero cimentarsi con il Generale Zod, nel film ci sia posto anche per Ursa, il suo braccio destro, e per l'ultimo componente del terzetto di criminali alieni: Non. Possibile che a un attore di sostanza come Day-Lewis possa essere offerto un ruolo di così secondo piano? 

Diversamente, per questioni anagrafiche, Daniel Day-Lewis potrebbe dividere con il quasi coetaneo Costner l'onore e l'onere di essere il padre di Superman, oppure potrebbe interpretare Perry White il burbero direttore del Daily Planet.

Curiosamente in rete nessuno ha ancora avanzato l'ipotesi che uno di questi tra attori nominati sia stato scelto per il ruolo di Lex Lutor.