Tea è Tea per San Teodoro, l’originale santo protettore di Venezia – è il suo destino di proteggere la Serenissima.
E le mie sirene rappresentano i cittadini di Venezia. Come le sirene, la loro esistenza reale è in gran parte invisibile al mondo – quasi sepolta sotto la massa dominante del turismo.
La città interpreta il ruolo di personaggio principale di questo libro – una città capace d’ispirare amore e gelosia amara.
Sono stata molto ispirata a una veneziana in particolare – Nelli-Elena Vanzani Marchini, una storica che gestisce Venezia Civiltà Anfibia, una società dedicata al futuro della città.
Per ogni libro, scopro un nuovo angolo della città. Ora, per il terzo romanzo per ragazzi, mi trovo spesso a Quintavalle, una parte oscura della città dove non vanno mai i turisti. E’ un' isola senza un bar, un negozio, ma pieno di nonne e gatti.
Ci dai un motivo perché un ragazzo dovrebbe acquistare (o gli si dovrebbe regalare) Il Grimorio di Venezia?
Il Grimorio è un libro per qualsiasi ragazza/o che ami avventure, sirene, insulti grossolani, cioccolato, mostri, cannibali, la storia – e libri. E’ un libro per chi vuole ridere e tremare, anche sulla stessa pagina.
Quanti libri hai scritto con Venezia come scenario? Ci dici i titoli?
Sono usciti ben sei romanzi ambientati a Venezia. Ho finito il settimo, e ne sto scrivendo altri due. Ecco i titoli:
Carnevale, un romanzo con una protagonista focosa (e con la lingua biforcuta) – l’artista Cecilia Cornaro, morosa di Byron e Casanova, ma sopratutto di Venezia, della bellezza e dell’arte.
Il Libro Galleggiante, la storia della prima stamperia a Venezia e della prima edizione stampata in Italia delle poesie di Catullo – una dramma intenso. I protagonisti sono editori, cortigiane, monache, artisti e Catullo stesso.
Il Rimedio – un romanzo ambientato nel settecento che si svolge tra Londra e Venezia, seguendo la storia di un’attrice che non è attrice, e di un nobile che non è nobile – tratta anche del mondo dei medici finti, i ciarlatani e montebianchi, un mondo che in quel periodo era fiorentissimo a Venezia.
Il Libro di Pelle Umana – un romanzo molto ‘dark’ che tratta sulla natura della cattiveria, e anche dell’ossessione di raccogliere oggetti. Questo ultimo è ambientato tra Venezia e il Perù.
Questi quattro sono per adulti. Poi ho scritto Il Grimorio e dopo il sequel: l’Emporio di Lutto.
Quale altro tuo romanzo ami in modo particolare e vorresti vedere pubblicato in Italia?
Tutti! Il problema è che scrivo romanzi lunghi come elenchi telefonici. Le spese per tradurli sarebbero troppo alte. Cerco sempre di scrivere qualcosa più corto ma le mie protagoniste mi catturano e mi spingono senza tregua a scrivere migliaia di parole…
Nel Grimorio di Venezia, c’è molta storia della città, hai dovuto fare molto lavoro di ricerca oppure erano tutti dati che tu avevi già acquisito?
Io leggo continuamente libri sulla storia di Venezia. Non esco mai senza Curiosità Venezia di Giuseppe Tassini in tasca. Abbiamo una biblioteca in casa di libri su Venezia. Si potrebbe passare una vita intera solo leggendo le parole scritte su questa città che rende ogni scrittore desideroso di superare gli altri in eloquenza. Visto questa abbondanza enorme, devo limitarmi: quando scrivo un testo ambientato nell’800, leggo testi ottocenteschi, non solo per le cronache storiche, ma anche per il profumo del passato che trapela tra le righe.
Visto la tua ottima conoscenza di Venezia cosa ne pensi del Mose e del grande ritardo che c’è stato nella sua costruzione?
Visto che la mia casa a Venezia occupa un pianoterra (e un mezzanino) nutro personalmente grandi speranze nel Mose. Due volte, negli anni recenti, la nostra casa è stata allagata: un'esperienza triste, stancante e poco sana, visto com'è sporca l’acqua che sorge da sotto la città dove tanti residenti hanno una deroga che gli permette di scaricare acqua sporca direttamente nel canale. Spero che il Mose funzionerà come promettono. Ascolto tutte le voci pro e contro il Mose. Essendo di segno zodiacale della Bilancia, ho comprensione per tutti – gli animalisti che si preoccupano della possibilità di cambiamenti dolorosi in laguna, i cinici che dicono che il Mose è solo un progetto per arricchire qualcuno, le anime ardenti che dicono che il Mose ci salverà la vita…
Ci sarà un seguito alle avventure di Teodora e di Renzo?
Si, l’Emporio di Lutto è già stato pubblicato in Inghilterra dove ha ricevuto delle ottime recensioni. In questo libro, Tea e Renzo finiscono a Londra, e abitano con un gruppo di poveri orfani che dormono nelle bare di una camera funeraria. Tea e Renzo continuano la loro lotta contro il fantasma dell’antico nemico di Venezia, ma ci sono nuovo mostri da combattere.
Poi sto terminando un terzo romanzo per ragazzi, ambientato a Venezia in 1846, sotto gli Austriaci. Tratta dei diritti dei bambini, e dei diritti della terra. E’ molto più corto de Il Grimorio e forse più divertente, perché la mia protagonista, Talina, gioca con la magia e accidentalmente si trasforma in una gatta e finisce in un gattile pieno di gatti grossolani e prepotenti.
Ringraziamo la signora Michelle Lovric e speriamo di poter leggere quanto presto il sequel del Grimorio e anche il suo terzo romanzo.
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