E’ un fantasy epico quello scritto da una giovanissima autrice tedesca, ma con ascendenza vietnamita, Jenny-Mai Nuyen. Infatti in questi giorni di fine aprile troviamo un altro romanzo proveniente dalla Germania dal titolo La battaglia dei Draghi (Das Drachentor, 2007), il lettore vi scoprirà un mondo popolato da uomini, draghi ed elfi in una storia drammatica dove l’amore, il tradimento e un oscuro segreto sono gli ingredienti di una trama avvincente.

Sono due i regni che si contendono il potere nel mondo: Myrdhan e Haradon. La guerra è in atto e i due eserciti si affrontano in uno scontro che avrà un solo vincitore.

Il regno di Haradon ha una grande vantaggio sugli avversari, è in grado di utilizzare la grande forza di invincibili draghi. Tra i ragazzi di Haradon, che vengono addestrati per combattere sui draghi, c’è anche il giovane Revyn il quale scopre di avere il “cuore di drago”, un particolare potere che gli permette di comunicare con i draghi che lo seguono volontariamente.

Tutto sembra andare per il meglio per Haradon, però improvvisamente una sconosciuta magia fa scomparire dal mondo i draghi.

Una profezia indicherà proprio il ragazzo dal cuore di drago e l’elfa Yelanah come i predestinati a  salvare i draghi e sconfiggere la magia che li fa scomparire.

 

L’autrice

 

Jenny-Mai Nuyen è nata nel 1988 a Monaco di Baviera, suo padre è di origine vietnamita mentre la madre è nata in Germania.

Inizia a inventare storie a cinque anni e a tredici scrive il suo primo romanzo; da grande fan del fantasy ha subito la profonda influenza di celebrati modelli letterari, tra i quali Michael Ende, Lloyd Alexander, Jonathan Stroud, Christopher Paolini solo per citarne alcuni.

Fin dal suo esordio, avvenuto nel 2007, con il romanzo  "Nijura - Das Erbe der Elfenkrone",  si è dimostrata una autrice interessante con nuove idee e solide trame.

In pochi anni ha pubblicato ben sei romanzi.

Già studentessa di cinema alla New York University, attualmente Jenny-Mai Nuyen vive a Berlino e si dedica a tempo pieno alla scrittura.

 

Un brano

Il cerchio di querce era proprio come l'avevano lasciato allora: le ceste, le stuoie di muschio, le armi, gli attrezzi parevano come sprofondati in un sopore da cui soltanto Yelanah avrebbe potuto destarli.

Revyn accese un fuoco, mentre Yelanah si coricò sulle stuoie morbide. Si arrostirono le celgonnwa e mangiarono inoltre piccoli semi croccanti. Le fiamme del fuoco si affievolirono. L'elfa si avvolse nella stuoia e osservò il giovane.

«Perfino adesso percepisco il richiamo dell'irrealtà», sussurrò Yelanah. Nel suo sguardo vi erano dolore e tristezza, e a Revyn fu chiaro quante altre cose l'elfa gli tenesse nascoste. «Ci attira tutti. Io non voglio perdere il senno».

Revyn scivolò accanto a lei. «Noi dobbiamo comunque lasciare di nuovo il mondo delle nebbie. Per via dei draghi nel Myrdhan: aspettano il nostro aiuto».

Yelanah lo guardò a lungo. Gli occhi dell'elfa avevano perduto il loro baluginio rosso scuro e apparivano foschi, quasi neri. «Senza di te sarei perduta, Revyn».

Il ragazzo fu pervaso da una sensazione di dolorosa dolcezza. Che cosa diceva mai? Non poteva essere perduta, Yelanah era forte, lo era stata ben prima che arrivasse lui, che senza di lei aveva vagato nella vita come un'ombra! Sorrise disperato. Poi radunò il coraggio e si chinò su di lei. La luce delle fiamme le danzava nello sguardo. Il suo respiro gli accarezzava le guance e Revyn si sentì completamente avvolto da lei. Con labbra tremanti Yelanah rispose al suo bacio.

 

La quarta di copertina

L’ostilità divide i regni del Myrdhan e dell’Haradon, sennonché gli abitanti dell’Haradon dispongono di un grande vantaggio: fin dai tempi più antichi sono in grado di catturare gli invincibili draghi e di ridurli all’obbedienza. Quando il giovane Revyn giunge nell’Haradon, per addestrarsi a combattere sui draghi, scopre di possedere un dono molto speciale: è in grado di comunicare con quelle misteriose creature, che lo seguono volontariamente. Ma, all’improvviso, una magia sconosciuta si impossessa dei draghi che, inghiottiti nella nebbia, spariscono dal mondo e si dissolvono nel nulla. Revyn, con l’aiuto dell’elfa Yelanah, intraprende un disperato tentativo per salvarli…

 

Jenny-Mai Nuyen, La battaglia dei Draghi (Das Drachentor, 2007)

Traduzione Roberto Sorgo

Gruppo Editoriale Armenia, collana Deutsche Fantasy, pagg. 594, euro 18,50