PESCE D'APRILE ANTICIPATO
Agili, maneggevoli, compatte. Sono le Garzantine, le enciclopedie dedicate ai più svariati campi del sapere pubblicati dalla casa editrice Garzanti. Nata nel 1962 con il volume più classico, quello dell’Enciclopedia Universale, con il tempo la collana si è arricchita di numerosi volumi tematici. Fra i più prestigiosi e consultati quello dedicato alla letteratura. Ora si prospetta un nuovo passo avanti nello sviluppo e nell’approfondimenti dei vari temi con alcuni interessanti titoli che giungeranno sul mercato nei prossimi mesi.
Non abbiamo ancora la copertina definitiva, ma nel giro di pochi mesi potremo stringere fra le mani e consultare a piacimento l’Enciclopedia del fantasy. Si tratta di un progetto corale, al quale abbiamo lavorato molto – nel più stretto riserbo, come richiesto dall’editore – negli ultimi due anni. Sì, perché una volta che la casa editrice ha deciso di percorrere questa strada, la sua scelta è stata quella di appoggiarsi alla redazione di quella che è senza alcun dubbio la più importante testata dedicata al fantasy in Italia.
Il volume, curato da Emanuele Manco, sarà lungo ben 1858 pagine, superando abbondantemente la mole di tutti quelli già pubblicati all’interno della stessa collana. La fantasy, però, è un genere da sempre abituato ai grossi formati, e un volume a essa dedicato non poteva che uniformarsi ai canoni delle opere di cui si occupa.
La parte del leone, ovviamente, la farà la sezione enciclopedica. Oltre 6.000 voci, rigorosamente collocate in ordine alfabetico, tratteranno la vita e le opere dei vari scrittori, e una selezione di temi importanti, dalla A di Lynn Abbey alla Z degli zombie. Molti comunque i saggi di approfondimento dedicati a singoli temi che costituiscono la parte conclusiva del volume, quella dedicata agli appendici.
Marina Lenti si è occupata di indagare i rapporti fra le fiabe e la narrativa fantastica, soffermandosi in particolare sugli archetipi e sulla struttura dei due tipi di storie. Inoltre ha approfondito in modo particolare la figura di J.K. Rowling e le sue opere.
Chiara Codecà ha analizzato il lavoro dei più importanti illustratori di fantasy, a partire da un classico come Arthur Rackham fino ai moderni Alan Lee e John Picacio. A lei si deve anche un corposo contributo dedicato a J.R.R. Tolkien.
Simona Ricci ha realizzato lo speciale dedicato al cinema, mentre un terzetto composto da Bruno Bacelli, Marco Guadalupi e Luca Volpino ha approfondito tutti gli aspetti ludici, dai giochi di ruolo a quelli da tavolo fino ai videogiochi. A cura di Bruno Bacelli sarà anche la scheda dedicata a Sir Terry Pratchett. La sezione musicale porta la firma di Maria Cristina Calabrese.
Non poteva mancare né la sezione dedicata all’urban fantasy a cura di Pia Ferrara, che si è soffermata in particolare sulle opere di Stephenie Meyer e di Lisa Jane Smith, né quella dedicata agli autori italiani. Di questi ultimi si sono occupati Luca Azzolini e Francesco Coppola, con particolare riguardo per l’autrice più importante, Licia Troisi, ma anche per alcuni giovani promettenti come Chiara Strazzulla, Federico Ghirardi ed Elisa Rosso.
Più circoscritta come tema, ma non meno approfondita, la monografia dedicata da Emanuele Manco a Robert E. Howard, diventata anche un pretesto per parlare di heroic fantasy.
Discorso analogo per l’opera di Martina Frammartino che, partendo da Robert Jordan e George R.R. Martin, ha sviluppato un interessante testo sulle moderne saghe dai mondi complessi e dalle dimensioni sterminate.
Ultimi come collocazione ma non per importanza i saggi di Cristina Donati su Robin Hobb e di Andrea Massacesi su Steven Erikson, scrittore che nel prossimo mese di giugno sarà possibile incontrare ai Delos Days.
Mancato l’appuntamento con la Fiera del libro di Torino, per il quale il volume purtroppo non sarà ancora pronto, è proprio nella quattro giorni milanese che la nuova Garzantina sarà presentata e cercherà di conquistare i favori del pubblico. Intanto c’è già un apprezzamento prestigioso, quello di John Clute, che in passato ha curato l’Encyclopedia of Science Fiction e l’Encyclopedia of Fantasy. Nell’introduzione al volume italiano Clute ha affermato che “è un enorme passo avanti per la fantasy uscire dai confini del genere per entrare a far parte di un’opera volta a indagare tutti i campi del sapere. Questa pubblicazione indica chiaramente il raggiungimento di una maturità e di una dignità artistica impensabili fino a qualche tempo fa”. Inoltre “il lavoro svolto dai curatori è eccellente, e spero si possa presto giungere a una traduzione anche in lingua inglese”. Cosa che, ovviamente, ci auguriamo tutti noi.
6 commenti
Aggiungi un commentosiete in anticipo di un giorno
Guai, nèh! Non può essere un pesce: ho già messo i soldi da parte per l' acquisto!
Se è un pesce d'aprile in anticipo mi arrabbio
Se non è un pesce d'aprile mi arrabbio lo stesso Non potevate farla uscire qualche mese fa? Sarebbe stata la mia isola di salvezza per la tesi!!
'...con particolare riguardo per l’autrice più importante, Licia Troisi, ma anche per alcuni giovani promettenti come Chiara Strazzulla, Federico Ghirardi ed Elisa Rosso.'
Non li avete scelti a caso vero? brutti maligni
Ieri non sono riuscita a entrere nel forum, troppi impegni, altrimenti avevo pensato di fare alcuni commenti degli di una Aes Sedai:
che Garzanti è un editore prestigioso e che è un onore pubblicare per loro (vero, Garzanti è prestigioso, e sono sicura che chi pubblica per loro è più che felice di farlo),
che scrivere era stato molto divertente (l'articolo, non l'inesistente Garzantina),
che nessuno scrittore (tranne forse J.K. Rowling e un'altra decina di autori) decide la data di pubblicazione delle varie opere, ma solo l'editore, perciò non avremmo potuto in nessun caso anticipare la data di pubblicazione (che, per la precisione, non ci sarà, ma questo è un altro paio di maniche),
che l'opera di Clute è di qualche anno fa e ormai avrebbe bisogno di un aggiornamento (peccato, è un volume utilissimo ma mancano gli ultimi anni, e c'è anche qualche svista clamorosa come l'assenza di Harry Turtledove, e Videssos mi sembra decisamente fantasy)
e sempre a proposito di Clute che la sua era un'opera episodica, quindi non inserita in un progetto culturale di ampio respiro come può essere una Garzantina (se solo l'editore decidesse di farla realizzare, cosa che dubito avverrà mai).
Bene, ora posso iniziare a pensare al pesce dell'anno prossimo.
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