FantasyMagazine è candidata nella cinquina del premio Italia dedicata alle riviste professionali.
Affronta altre due riviste Delos Books, ossia Delos SF e Fantascienza.com, l'ISTM ossia l'Inside Star Trek Magazine e IF Insolito & Fantastico.
I premi Italia sono da sempre orientati alla fantascienza, è notorio. Sono assegnati e votati dai componenti della Italcon, la convention italiana della fantascienza e del fantastico, nella quale sono presenti pochi operatori del fantastico inteso in senso più ampio. Ora, a rappresentare all'Italcon questa sparuta categoria di persone che odiano gli steccati tra i generi siamo di più di prima. Una riserva indiana forse, ma più di zero.
I DelosDays 2011, che ospitano la convention quest'anno avranno una giornata tematica, il 3 giugno, dedicata alla fantasy come noi la conosciamo e apprezziamo, della quale sarà apprezzato ospite Steven Erikson, ma la presenza di Tanya Huff nella giornata dedicata all'urban e all'horror testimonia un interesse di andare oltre la fantascienza. Genere che amiamo e tanto, visto che sarà ospite Robert J. Sawyer, ma che avrà una sua giornata al pari degli altri.
A parte la categoria del "romanzo o antologia personale" di genere fantasy, di cui parlerò tra poco, sono poche le altre presenze dedicata a un concetto più ampio di fantastico in altre categorie: la collana Odissea Vampiri della nostra casa editrice, dedicata al moderno urban fantasy; Hypnos, fanzine dedicata al weird, di cui vi abbiamo parlato in qualche occasione, nella categoria delle "riviste non professionali" e Nuova letteratura Fantasy, di Giovanni Agnoloni, nella categoria "Saggi" e la rivista IF Insolito & Fantastico che ci tiene compagnia nella categoria delle riviste professionali.
Per quanto riguarda la categoria del romanzo fantasy, sembra finalmente il Premio Italia si sia accorto del mondo reale. Ques'anno infatti alcuni dei titoli presenti vi saranno sicuramente noti.
Ecco la lista dei candidati (l'ordine è quello pubblicato sul sito del Premio Italia):
Luca Tarenzi - Il sentiero di legno e sangue - Asengard
Adriano Barone - Il ghigno di Arlecchino - Asengard
Francesco Dimitri - Alice nel Paese della Vaporità - Salani
Danilo Arona - Bad Visions - Epix Mondadori
Nicoletta Vallorani - Lapponi e criceti - Verdenero Edizioni Ambiente
Paolo Agaraff - Il quinto cilindro - Montag
Donato Altomare - L'Artiglio - Edizioni Della Vigna
Per il resto, se volete dare uno sguardo a tutte le altre candidature, eccovi il link del sito dedicato:
www.premioitalia.worldsf.org/finalisti.php.
Nel ringraziare tutti coloro che ci hanno segnalato, porgo sfacciatamente gli auguri in primis alla nostra rivista, poi a tutti concorrenti del fantastico nelle altre categorie e infine a tutti gli altri.
8 commenti
Aggiungi un commentobenché apprendere di Mondadori mi abbia scandalizzata, si tratta cmq di eccezione estrema limitata a prodotti estremi. I doppi binari invece non ricorrono al pagamento eccezionalmente, ma fanno un po' e un po'. Sicuramente non è facile appurare ogni volta, ma IMO il tentativo andrebbe cmq fatto.
Quanto al fatto che Delos sia considerata a pagamento solo perché ormai accetta invii esclusivamente per concorso per arginare la fiumana e i manoscritti di roba che non c'entra nulla con quel che pubblica, è una solenne stronzata, non sto nemmeno a confutarla tanto è risibile. Ma stiamo parlando di criteri oggettivi, non di bizzarre teorie. Quindi si tratta di interpretare le info cum grano salis
Il problema non è solo se un editore è a pagamento, ma se lo dice pubblicamente che è a pagamento. Sono un po' sfiduciata su questa cosa.
se non lo dice e poi si scopre che fa pagare, si può sempre prevedere una clausola che gli revochi il Premio, qualora lo vincesse
Sperate di non vincere, questo premio equivale a un marchio d'infamia. Fra i romanzi in gara c'è L'Artiglio, una delle peggiori porcate mai scritte. Date un'occhiata all'estratto:
http://www.edizionidellavigna.it/Storie_gratis/Altomare_Nevera_90x120.pdf
beh, io sono orgogliosa del mio marchio d'infamia e il fatto che tu valuti un premio sul presupposto che in finale arriva un libro che non ti è piaciuto la dice lunga sull'infantilità del tuo commento. Non ti smentisci mai, non fai mai un commento costruttivo, sempre solo spandere merda e ogni pretesto è buono... Contento tu.
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