Il Progetto Dark Tower attraversa una fase davvero calda: all'inizio del mese, abbiamo avuto la notizia di una possibile marcia indietro da parte della Universal Studios a causa del bilancio troppo alto, con il passaggio della trasposizione cinematografica della saga La Torre Nera di Stephen King a un altro studio, mentre in questi giorni The Hollywood Reporter annuncia lo scampato pericolo.
Per ora.
Il progetto rimarrebbe alla Universal, ma Ron Howard, Brian Grazer e Akiva Goldsman si sono riuniti "in-tet", come direbbe King, e stanno cercando di ridurre il loro mastodontico budget a qualcosa di più fattibile: Goldsman starebbe riscrivendo i copioni per abbassare i costi.
La data d'inizio della produzione è saltata, ma si dice in giro che il tutto potrà mettersi in moto all'inizio del prossimo anno.
In ogni caso, non è ancora chiaro cosa potrebbe significare questo per Javier Bardem: il suo contratto prevede un grosso impegno per la realizzazione della serie e, se i tempi si allungano, la cosa potrebbe interferire con gli altri progetti dell'attore.
E' confermata la regia di Howard per almeno il primo film della trilogia cinematografica prevista e il primo episodio della serie TV.
Il Progetto Dark Tower prevede la realizzazione di tre film e due miniserie televisive, che gli ideatori ritengono necessari per raccontare la complessa storia di Roland Deshain, ultimo erede di un ordine cavalleresco di Pistoleri e unica speranza di salvezza in un mondo prossimo a crollare.
7 commenti
Aggiungi un commentoUhm... nessuno sa quanto era il budget richiesto dagli autori, in origine?
Il fatto che abbiano ridotto il budget non è che mi spaventi, così come ci sono cose ad alto budget che sono delle ciofeche megagalattiche ce ne sono altre a basso costo che pure sono fatte bene…e viceversa ovviamente.
La sfida è nel ricreare le stesse atmosfere dei romanzi, oltre che le vicende, e soprattutto prendere degli attori che riescano a restituire in modo completo l’immagine dei protagonisti, che King descrive molto bene,…ecco Barden per esempio mi sembra già una scelta sbagliata e se devono tagliare meglio allora prendere qualche bravo sconosciuto più simile alla figura di Roland.
Concordo con te Melian,
ma i film buoni a basso budget, sono partiti sin da principio così (penso ai primi titoli che mi sovvengono: Terminator 1, Pitch Black), ma una produzione per un film che partiva ambiziosa (nei costi almeno) e poi deve risparmiare, ahum... anche ammesso che la sceneggiatura (lacrimuccia di nostalgia) prenda spunto più dalle graphic novel che dai libri, non mi fa presagire nulla di buono.
Credo comunque che molto dipenderà da come va, a livello di ascolti una serie come Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di Martin.
Una serie decisamente costosa ma se dovesse fare bene, credo che altri seguirebbero la stessa strada.
Mi ricordo di un "quattrocento" ...
Vedo di trovare il dato ^_____^
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