Brindisi, 17 giugno 2011.
Per chi non la conoscesse, Brindisi è una città portuale, a meno di un’ora da Lecce e Taranto e a un’oretta da Bari. È un giorno importante per lo staff di Lunatica e di Vetrine Inedite Ciclostyle: hanno oggi inizio il Festival Regionale del Talento e Lunatica, la fiera del fantasy nata lo scorso anno nella provincia pugliese, quest'anno patrocinata dal Comune di Brindisi – grazie all’interessamento del vicesindaco Mauro D’Attis – e dall’Assessorato alle Attività Produttive e Turismo – grazie all’assessore Teodoro Titi. La manifestazione durerà tre giorni. Vi narrerò, lettori di Fantasy Magazine, quel che ho visto e fatto a Lunatica. Prenderanno parte al reportage svariati cosplayer, eroi mitologici, direttamente dal set di Dragon Ball il drago Shenron e le sette sfere, il misterioso Mister Lunatica, un sosia di Ezio Auditore e, last but non least, centinaia di mazzi di Magic: the Gathering scomparsi nel nulla.
Mercoledì 15 e giovedì 16 giugno.
Mancano due giorni all’inizio di Lunatica. Vengo coinvolta nell’allestimento della location, piazzale Lenio Flacco, sul lungomare di Brindisi, con una splendida vista sul porto e sull’antico villaggio dei pescatori; armati di cucitrice, forbici e scotch, i membri dello staff di Lunatica appendono poster e sistemano tavolini e sedie per i GdR e i GdC. Macchina fotografica alla mano, immortalo i momenti salienti degli ultimi preparativi, portati avanti sotto il sole e il vento, rubando scatti e facendo posare i Lunatici. Giovedì mattina sono tra i partecipanti alla conferenza stampa a Palazzo Guerrieri – in cui si era tenuta l’edizione 2010 della fiera – con lo staff di Lunatica e di Vetrine Inedite, alcuni sponsor e il vicesindaco Mauro D’Attis. Nel pomeriggio gli animi si accendono all’arrivo a piazzale Flacco del drago Shenron, costruito interamente a mano dallo scenografo del gruppo, Ivan “Ombra Nel Buio” Schito, che ha lavorato senza sosta (con l'aiuto della sua famiglia e di quella di Valentina “Degonia” Pesce) da marzo in poi. Il drago raggiunge i 23 metri di lunghezza, ed è arrivato a Brindisi smontato, a bordo di un camion. Non saprei dire chi è più impaziente di montarlo, ma l’assemblaggio viene rimandato al giorno seguente e tutti vanno a dormire emozionati e galvanizzati.
Venerdì 17 giugno.
Sarà perché è venerdì 17? Il day 1 di Lunatica potremmo definirlo il “giorno degli imprevisti”: il gruppo elettrogeno viene montato in ritardo e i bagni chimici consegnati dopo il momento pattuito. I disguidi obbligano il comune a effettuare un secondo giro di controlli per appurare la sicurezza della location. La temperatura sale, iniziano ad arrivare i primi giocatori di ruolo, ma durante i controlli non può entrare nessuno. I ragazzi dello staff spiegano la situazione ai giocatori e ai cosplayer arrivati. Bisogna aspettare un po’: qualcuno si concede una passeggiata per il lungomare di Brindisi, lo staff aspetta pazientemente che il controllo abbia termine, alcuni approfittano del momento di stasi per prendersi una pausa per il pranzo, visto che i Lunatici sono a piazzale Lenio Flacco delle 09.00. Il controllo ha esito positivo, i giochi possono avere inizio e tutti quanti tirano un sospiro di sollievo. A presidiare lo stand di accoglienza ci pensano, a turno, Andrea Miglietta, Roberta Sergi, Angelo Santeramo, Valentina “Degonia” e Ivan “Ombra Nel Buio”, alle prese con i gadget di Lunatica (magliette, portachiavi fatti a mano e mouse pad), un numero imprecisato di preziose bottiglie d’acqua e un Death Note che funge da guest book (ma non uccide nessuno – lo staff di Lunatica ci tiene a specificare di non avere alcun intento omicida).
Alle 13.00 la temperatura è alle stelle, ma c’è un bel venticello; alcuni esibiscono già le prime scottature solari, però la fiera è ufficialmente aperta. Si inaugurano i tornei: Magic a cura di Florenzo Dimagli e Damiano Cavallo, Yu-Gi-Oh a cura di Christian Fornaro, Dungeons & Dragons a cura di Simone Laierno; a Simone De Vito, spetta invece la parte del funambolo che si districa tra i vari tornei. Aperta anche la caccia alle sfere del drago progettata da Valentina “Degonia” e Ivan “Ombra Nel Buio”, una sfida aperta a sette gruppi che si gioca in giro per la città. L’iniziativa ottiene grande successo, tanto da ampliare il numero dei partecipanti ammessi in gara e pensare a raddoppiare i gruppi in competizione per il prossimo anno.
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