Immagina

Il romanzo d'esordio di Yami Yume, edito da Sangel Edizioni.

Articolo di Gabriella Aiello

Giovedì 7 luglio 2011

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Segnaliamo l'uscita di Immagina, scritto dalla cosplayer Yami Yume, edito da Sangel Edizioni. Il romanzo, presentato recentemente al Salone del Libro di Torino, narra una vicenda fantasy horror ispirata alla cultura giapponese.

La sinossi del romanzo

Feo è un ragazzo infelice. I suoi desideri si sono infranti uno dopo l'altro, i suoi ideali ed i suoi interessi sono incompatibili con quelli dei suoi coetanei e, nonostante possegga numerose qualità e doti, non riesce a trovare un'occupazione che lo soddisfi. Quando viene anche separato dalla ragazza che ama, si chiude definitivamente in se stesso. Incapace di uscire dalla condizione di infelicità in cui è sprofondato, in una piovosa notte invernale desidera di non doversi svegliare mai più. Scivola in uno stato di profondo torpore e quando riapre gli occhi percepisce che qualcosa è cambiato. La porta d'ingresso del suo appartamento è spalancata e fuori si è aperta una profonda voragine. Dall'oscurità emerge uno strano vecchio che si presenta come custode di chiavi del passaggio che collega il mondo della veglia ad Immagina, la terra dei sogni. L'uomo lo invita ad entrare, offrendogli la possibilità di cercare il senso della sua esistenza lì dove ha dimenticato qualcosa di molto importante. Ma lo avverte: non sarà un viaggio facile. Le terre di Immagina non sono popolate soltanto da creature fantastiche e luoghi meravigliosi, ma anche dagli Incubi, entità spaventose che perseguitano gli abitanti ed i sognatori, seminando ovunque dolore e distruzione. Deve decidere in fretta: il passaggio non può rimanere aperto per molto tempo. Dopo qualche esitazione, Feo accetta…

L'autrice

Yami proviene da un luogo imprecisato della costa est dell'isola più grande d'Italia.

Come il protagonista del suo romanzo è dotata di tanti interessi e abilità, ma è ancora alla ricerca del suo posto nel mondo.

Giapponese nello spirito, ama tutto ciò che riguarda la produzione cinematografica, televisiva, musicale, d'animazione ed i manga del paese del Sol Levante, senza dimenticare l'arte del cosplay, per la quale realizza i costumi da sé.

Il suo nome in giapponese significa “oscurità, tenebra”, ma non lo ha scelto per la sua accezione negativa: preferisce darvi un'interpretazione diversa, non limitandosi ad un solo modo di giudicare le cose.

L'oscurità infatti cela misteri ma è anche un elemento della notte che dà vita ai sogni più lunghi, quelli più belli. Ed è proprio dai sogni e dai disturbi ad essi connessi che Yami trae ispirazione.

L'idea del romanzo le venne in un momento di depressione, durante la notte.

Pensò che se in quel momento fuori dalla porta si fosse aperto un varco per un'altra dimensione e fosse apparso uno spirito che la invitava a cercare il senso della sua esistenza in un altro mondo, lei avrebbe accettato. Ma nella realtà, si sa, cose del genere non accadono.

L'idea però era affascinante e dopo alcuni minuti si ritrovò a ricordare una serie di sogni che aveva fatto nel corso degli anni che vedevano come protagonista lo stesso ragazzo e che le erano rimasti impressi per la loro particolarità. E se fosse stato quel ragazzo a ritrovarsi nella situazione che aveva immaginata? Cosa sarebbe successo?

Ripensando a quel ragazzo, inoltre, si rese conto che somigliava in maniera impressionante ad un attore giapponese che aveva appena “conosciuto” attraverso i film: sarebbe stato facile narrare le sue avventure avendo come punto di riferimento una persona reale. Diede così il via ad una serie di fantasie che decise di mettere per iscritto per non dimenticarle.

Così da un momento negativo nacque qualcosa di positivo: Immagina.

Yami vorrebbe aprire un varco tra l'Italia il Giappone ed il resto del mondo e dimostrare che non sono soltanto inglesi o americani a saper scrivere romanzi fantasy di successo, ma anche gli scrittori italiani meritano attenzione, perché questo popolo, come il popolo giapponese, nonostante tutti gli eventi negativi passati e presenti che hanno segnato la sua storia, è ancora in grado di produrre menti brillanti e piene di fantasia.