Mike Myers, spassoso interprete dei due Fusi di testa e della trilogia Austin Powers, veste gli irriconoscibili panni di un improbabile gatto. Pare che Mike si sia dovuto sottoporre giornalmente a oltre due ore e mezzo di trucco e che il costume imbottito, realizzato dal pluriosannato Steve Johnson (The Abyss), sia corredato di batterie interne necessarie per alimentare il comando a distanza di coda e orecchie.
Il gatto e il cappello matto, diretto da Bo Welch e scritto da Alec Berg, David Mandel e Jeff Schaffer, è ispirato a The cat in the Hat di Theodor S. Geisel (alias Dr. Seuss), ancora oggi tra i dieci libri più venduti negli USA.
La trama:
L’agente immobiliare Joan Walden deve conciliare la sua brillante carriera con il difficile compito di tirare su i figli Sally e Conrad. In una giornata che si preannuncia noiosissima, la baby-sitter sonnecchia sul divano e ai ragazzi non resta che guardare fuori dalla finestra la pioggia che cade giù, arriva in casa un misterioso e gigantesco (per i parametri dei gatti, s'intende) gatto parlante che sfoggia un "matto" cappello a cilindro a strisce rosse e bianche, un allegro papillon rosso e una spiccata predilezione per il divertimento.
La versione animalesca e moderna di Mary Poppins coinvolge i bambini in un viaggio pieno di avventure, fa scoprire loro un mondo fantastico e anima la giornata in modo inaspettato.
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