Dal 14 giugno è in programmazione su ABC Family The Nine Lives of Chloe King, la nuova serie TV per young adult basata sull'omonima saga letteraria di Elizabeth J. Braswell, in arte Celia Thomson, popolare negli USA.
Chloe King è una tranquilla adolescente che sogna di avere un sedicesimo compleanno fuori dal comune. Ed è proprio ciò che ottiene: quello stesso giorno viene uccisa. Ma la vera sorpresa è scoprire che quella morte, per lei, non è definitiva: ha perso soltanto una delle nove vite a sua disposizione. Così scopre di essere molto speciale: una creatura dalle origini divine, una Mai discendente della dea-gatto egizia Bastet. Non solo... proprio lei sembra essere la predestinata con il potere di salvare tutta la stirpe. Insieme a quella consapevolezza e a straordinarie abilità, però, eredita anche un pericoloso nemico: una setta segreta chiamata l'Ordine, che ha lo scopo di sterminare i Mai. Ma la cosa che più preoccupa Chloe è il veto di innamorarsi di un comune mortale; il bacio dei figli di Bastet significa morte per un uomo. Giusto ora che sembra aver incontrato il ragazzo dei suoi sogni... Per fortuna può contare sull'appoggio degli amici Amy e Paul e dei compagni Mai incaricati di proteggerla, Alek e Jasmine.
Fra le innumerevoli trasposizioni di vampiri e lupi mannari che abbondano nelle librerie come sullo schermo, i discendenti di una dea egizia non passano certo inosservati. Peccato però che all'originalità del soggetto, almeno di questi tempi, non corrisponda un'adeguata trama. I temi principali su cui si basa la narrazione sono già stati ampiamente sfruttati: la storia d'amore contrastata fra protagonisti di fazioni avverse, il triangolo amoroso, e persino il bacio mortale non è una novità per la stessa Skyler Samuels (Chloe King), che ha già interpretato un ruolo simile in The Gates. Nell'avvicendarsi di azione, suspense e normali problemi adolescenziali pare mancare qualcosa, quel quid in più a cui la ABC ci ha abituati, permettendo a programmi destinati a young adult di allargarsi a un target molto più ampio e maturo, come successo al teen thriller Pretty Little Liars. Ne è dimostrazione l'audience calante nel susseguirsi dei primi episodi.
Tuttavia lo show presenta anche punti di forza. I personaggi sono sufficientemente caratterizzati da apparire credibili e simpatici. La stessa Chloe King, pur non essendo un'eroina particolarmente graffiante, è dotata di un'ironia che a volte la salva da reazioni e battute scontate. Di aiuto nel coinvolgere lo spettatore è la colonna sonora gradevole, composta da gruppi poco conosciuti in Italia.
Nel complesso, malgrado la sceneggiatura a tratti prevedibile, The Nine Lives of Chloe King si presenta come una serie TV capace di regalare qualche ora di relax e divertimento estivo.
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