Silvana De Mari annuncia sul suo blog di aver quasi terminato di scrivere la sua nuova fatica, Io mi chiamo Yorsh. Il libro sarà dedicato a Gilad Shalit, il caporale ormai da cinque anni ostaggio di Hamas, che in cambio della sua liberazione chiede a Israele quella di 20 carcerati palestinesi.
Si tratta del prequel de L'Ultimo elfo, il primo volume della splendida quadrilogia della scrittrice che ha venduto, da solo, quasi 100.000 copie in Italia ed è stato pubblicato USA, Canada, Gran Bretagna, Australia, Sud Africa, Sud America, Portogallo, Brasile, Spagna, Francia, Germania, Austria, Fillandia, Olanda, Ungheria, Polonia, Lettonia, Romania, Russia, Cina popolare, Cina, Taiwan, Tailandia e Giappone.
I proventi andaranno interamente alla famiglia Shalit. L'ultima prova certa che Gilad sia vivo risale al 2009 e, se lo fosse, compirà venticinque anni il prossimo 28 agosto. La scrittrice ha incontrato il padre del ragazzo a maggio, in occasione di un viaggio in Israele organizzato dall'associazione Italia Israele.
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