Atmosphere Libri ha pubblicato Il Bibliotecario, romanzo di Michail Elizarov, presentato anche allo scorso Salone del Libro di Torino.
La sinossi
Gromov è uno scrittore sovietico che mai avrebbe potuto prevedere il destino al quale sarebbe andato incontro i suoi testi. Passate di mano in mano, di copia in copia, le sue pagine, allo stesso tempo eroiche e solcate da sottili vene di sentimentalismo, acquistano nomi differenti: il Libro della Potenza, il Libro della Forza, il Libro del Significato. Attorno a questi Libri dagli infiniti nomi si radunano società di persone, di lettori, che prendono il nome di “librerie”. Siamo agli albori della Perestroika. I lettori di questi Libri, che per paradosso furono dimenticati al momento della pubblicazioni, passando inosservati, si accorgono di acquisire poteri che prima non avevano. Proprio grazie alle pagine lette.
Le società di lettori arrivano a scontrarsi tra loro, per riuscire a ottenere e leggere le poche copie rimaste dei Libri di Gromov. Aleksei, un aspirante giovane attore, arriva dall'Ucraina a Mosca per vedere l'appartamento di un suo zio, morto da poco. In città, scopre che lo zio faceva parte di una di queste società di lettori di Gromov. Aleksei si lascia coinvolgere nella ricerca del più controverso, e rarissimo, Libro di Gromov: il Libro del Significato, il cui titolo originale era la Ballata della porcellana stalinista.
Elizarov ha scritto una storia che potrebbe essere definita post-sovietica. Alle spalle di questa narrazione si trovano i pezzi della prosopopea nazionalistica sovietica, l'unica che era riuscita a dare una identità univoca all'Ucraina, anche a costo della libertà; di fronte a queste pagine si apre uno scenario che non è ancora definito, che deve essere pensato nuovamente, in termini di tempo, e di spazio. La terza dimensione, ci suggerisce Elizarov, è data dalla fantasia, dalla possibilità di costruire senso, come accadeva spontaneamente quando si era bambini. Dei bambini che ora giocano con le parole, e sembrano riuscire a dare più senso di quanto non sia riuscita a fare una istituzione concreta, quale l'Urss è stata.
L'autore
Michail Elizarov è nato a Ivano-Frankovsk, in Ucraina, nel 1973. Ha studiato filologia presso l'Università di Kharkov. Attualmente vive in Germania, scrivendo per “Playboy”, “GQ”, “Frankfurter Allgemeine Zeitung”.
Il bibliotecario ha vinto il Booker Prize 2008.
Michail Elizarov, Il bibliotecario
traduzione dal russo di Simone Guagnelli
Atmosphere Libri - Pag. 240 - € 19,00
ISBN: 9788865640111
1 commenti
Aggiungi un commentoqualcosa mi dice che questo libro deve essere mio.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID