Hai mai la sensazione mentre scrivi che siano i personaggi a compiere di propria volontà una determinata azione?
Sempre. Se si costruiscono in maniera coerente all’inizio, significa che hai dato loro un’anima che li rende vivi. Mi preoccuperei se non capitasse, perché vorrebbe dire che c’è qualcosa che non va in quello che volevo trasmettere. In ogni caso, bisogna sempre appassionarsi all’intreccio e non ai singoli personaggi. Se l’intreccio richiede difatti un certo sviluppo e tocca “farli fuori”… be’, lo devi fare! (ride, n.d.a.)
Cosa puoi dirci del primo volume dei Regni di Nashira – Il Sogno di Talitha?
Il sogno di Talitha, primo volume della saga dei Regni di Nashira, è di circa quattrocentotrenta pagine ed è nato dal desiderio di creare qualcosa di diverso rispetto alle Cronache del Mondo Emerso. Come accennavo prima, tutto è cominciato con una battuta di Sandrone Dazieri, il quale mi disse alla Fiera del libro di Torino del 2010: “Immagina come sarebbe un mondo dove al posto delle cascate d’acqua ci siano le cascate d’aria”. Così ho inventato questo mondo con alberi enormi sopra i quali sono poste delle pietre magiche che permettono alla gente di respirare. Ho preparato la scaletta sotto le feste natalizie. Questa volta, al posto di dare un nome di stella a qualche personaggio o luogo, ho deciso di inserire un oggetto astrofisico all’interno del libro, per legare il mio lavoro alla passione per la letteratura. Naturalmente non posso dirvi di cosa si tratta.
La protagonista della saga, Talitha, è una ragazza indomabile e iperattiva. Suo padre non tollera il suo comportamento, è un personaggio perfido e sfrutta l’intera famiglia per ottenere il potere e fare salire la moglie al trono. Questo darà origine al conflitto tra lui e Talitha, intorno al quale si sviluppa la narrazione.
Le vesti di “contessina” stanno strette alla protagonista, che si comporta in modo antipatico con tutti, soprattutto con lo schiavo Saiph, segretamente innamorato di lei.
Quest’ultimo, al contrario della ragazza, è posato e trova la propria libertà nelle regole. Appartiene ai Femtiti, una razza sottomessa dai Talariti che non prova dolore fisico, a meno che non venga praticata la magia su di loro. Solo in questo caso provano un forte dolore spirituale.
I sacerdoti eleggono i re e sono gli unici che possono praticare la magia, per cui in questo mondo la religione ha un ruolo determinante e occupa una posizione di grande potere.
Come ben sapete i draghi e i personaggi femminili sono i miei marchi di fabbrica. La novità consiste invece in fauna, flora, abitudini e tradizioni del tutto nuove. Su Nashira non esiste l’alternarsi delle stagioni, così ognuno dei quattro regni di Talaria vive perennemente la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno. Il cielo, invisibile poiché ricoperto dagli alberi, diventa un elemento tabù della religione. Che cosa nasconde?
Questa saga potrebbe anche contenere una metafora inconscia, che pone in evidenza la lotta tra l’individuo, la società e – nei prossimi volumi – qualcosa di più grande.
Posso chiederti cosa ne pensi del boom di paranormal romance?
Preannuncio che non sono tanto abituata a distinguere i generi, perché le mie letture spaziano indipendentemente da essi. Ho letto per esempio Twilight, ma non mi ha appassionato. Capisco perché possa piacere, quali siano i suoi pregi, però non ti nascondo che l’ho ritenuto noioso.
Qual è la saga da te realizzata a cui ti senti più affezionata?
Probabilmente la saga delle Cronache del Mondo Emerso, per il semplice fatto che ha rappresentato l’inizio della mia carriera di scrittrice. Ciò non vuol dire che è quella che mi piace di più, perché è davvero difficile scegliere, ma senz’altro è stata la prima prova in cui ho dato tutta me stessa.
Ci sono novità in ambito videoludico o cinematografico sulle tue opere? Non tenerci sulle spine!
Attualmente, per il film delle Cronache del Mondo Emerso, i cui diritti sono stati acquistati un paio di anni fa, è stato contattato uno sceneggiatore che ha prodotto un soggetto per presentare il progetto a eventuali partner internazionali. Nessuna novità, invece, per quanto riguarda il videogioco delle Cronache del Mondo Emerso, fermo per un problema di costi di produzione. C’è però la possibilità di una serie animata della Ragazza Drago e anche in questo caso i diritti sono stati acquistati.
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