Come vivrebbero gli uomini se si perdesse ogni speranza nel domani e se il giorno del giudizio arrivasse per mano non divina ma umana? Come potrebbero sopravvivere all’Apocalisse la religione e la fede?
Una risposta a questa domanda è la storia narrata in Le radici del cielo di Tullio Avoledo, in uscita per Multiplayer Edizioni: spin off italiano ispirato all’Universo di Metro 2033, opera prima e caso letterario del giovane scrittore Dmitry Glukhovsky.
La presentazione del romanzo si terrà giovedì 24 novembre a Milano, ore 18.30 presso Mondadori Multicenter, P.zza Duomo.
Con il realismo descrittivo e il gusto per l’avventura che lo contraddistinguono, Avoledo è autore ancora una volta di una storia appassionante ed intensa, ricca di sfaccettature diverse e dal finale inaspettato: zombie e creature immonde, fede e spiritualità, bene e male, passione e morte…
Un altro aspetto che aggiunge fascino alla narrazione è la descrizione di strade, autostrade, città nostrane e luoghi familiari come la metro di Roma, Piazza San Marco a Venezia o quella del Palazzo Ducale ad Urbino, ridisegnate dall’esplosione nucleare.
Metro 2033 (a cui è seguito Metro 2034) è nato come esperienza interattiva sul web nel 2002. E' stato d'ispirazione a un videogioco (THQ 2010), ha raggiunto le 300 mila copie vendute solo in Europa e tradotto in 25 lingue.
Le ambientazioni postapocalittiche di Glukhovsky sono diventate un modello da internazionalizzare: il giovane autore russo ha esportato il suo modello narrativo in giro per il mondo mediante il progetto Metro 2033 Universe al quale hanno finora aderito Regno Unito, Germania, Spagna, Cuba e probabilmente USA.
“E ora, un punto sulla mappa del mondo dell’anno 2033
sta lentamente uscendo dalle nebbie del mistero... vedo il Colosseo, il Vaticano... Sì, è Roma...” [Prefazione di Dmitry Glukhovsky]
In occasione della presentazione, Multiplayer offre una "video pillola di lettura" dell'autore ripreso all'interno della Biblioteca Marciana di Venezia, disponibile a questo link:
http://www.adventertainment.it/comunicati/metro_2033Universe/MASTER_LETTURA5mp4.mov
Trama
Vent'anni dopo l’olocausto nucleare, Roma è una città desolata fatta solo di rovine dove gli abitanti sembrano non avere più niente di umano. Il Nuovo Vaticano si è insediato nelle gallerie delle antiche catacombe di San Callisto: è una comunità di poche centinaia di persone, governata da un incerto equilibrio di poteri tra quel che resta della Chiesa e la
spietata famiglia Mori. Con il Papa probabilmente morto - anche se nessuno può esserne certo -la sede papale è vacante e il destino della stessa Chiesa appeso a un filo.
Padre John Daniels, unico membro della Congregazione per la Dottrina
della Fede, nota un tempo con il nome di Santa Inquisizione, viene convocato dal camerlengo Ferdinando Albani, capo del Nuovo Vaticano e ultimo cardinale della Chiesa.
A Daniels viene chiesto di partire per il Nord, raggiungere l'antica città di Venezia dove sembrerebbe risiedere una comunità guidata dal Patriarca, e riportare l'alto prelato a Roma. In questo modo sarebbe possibile convocare un Concilio ed eleggere finalmente un nuovo Papa.
Nessuno ha mai tentato prima un viaggio così lungo, in un ambiente divenuto ostile: gelido, radioattivo, infestato da creature mortali. Accompagnato nella sua impresa da sette “Guardie Svizzere” capitanate dall’ex legionario Marc Durand, più simile alle Guardie Variaghe degli imperatori bizantini che ai giovani elvetici del Vaticano prima del Giorno del Giudizio, il sacerdote parte alla volta di Venezia, per una missione difficile, costellata di pericoli e di improvvisi colpi di scena.
L'autore
Tullio Avoledo è nato a Valvasone (Friuli) il 1º giugno 1957. Laureato in giurisprudenza, lavora attualmente presso una banca di Pordenone. Con la casa editrice Sironi pubblica L'elenco telefonico di Atlantide (suo romanzo d'esordio) nel 2003, Mare di Bering sempre nel 2003 e Lo stato dell'unione nel 2005.
Sempre nel 2005 esce con Einaudi Tre sono le cose misteriose, Premio Super Grinzane cavour 2006 e finalista, nello stesso anno, al Premio Stresa.
Breve storia di lunghi tradimenti (Einaudi - 2007) è il suo quinto romanzo, Premio Letterario Castiglioncello - Costa degli Etruschi e Premio "Latisana per il Nord-Est". Questo bank-triller con ritmi alla James Bond è stato d'ispirazione per il film omonimo, attualmente in lavorazione con la regia di Davide Marengo.
Il sesto romanzo, La ragazza di Vajont, è stato pubblicato da Einaudi nel 2008. Dello stesso anno per la collana VerdeNero delle edizioni Ambiente, il romanzo breve L'ultimo giorno felice (Premio"Tracce di Territorio", Pavia).
Il 10 novembre 2009 è uscito per Einaudi il romanzo L'anno dei dodici inverni, finalista al Premio Stresa e vincitore del Premio dei Lettori di Lucca 2010, mentre Un buon posto per morire (Einaudi Stile Libero), thriller scritto a quattro mani con Davide Boosta Dileo, è in libreria da maggio 2011.
Per Le radici del cielo, l'autore si è ispirato ai classici della fantascienza come Davy di Edgar Pangborn, Un cantico per Leibowitz di Walter Miller Jr. e ai fumetti, come The Walking Dead che "rendono bene la vivacità, la creatività che possono contraddistinguere una rinascita dopo la catastrofe".
Tullio Avoledo, Le radici del cielo
Edizioni Multiplayer.it - Pag. 416 - € 19,00
ISBN: 9788863551693
2 commenti
Aggiungi un commentoOh, Tullio, Tullio... Ma che ti succede? Un tempo 'ste cose non le facevi...
Ho letto sia Metro 2033 che Metro 2034 di Dmitry Glukhovsky. Il primo l'ho trovato, nonostante qualche difetto di traduzione, molto, ma molto bello oltre che innovativo, sia come trama che come ambientazione.
2034 invece non mi è piaciuto particolarmente, troppo lento... comunque molto meglio diella maggiorparte delle pubblicazioni di questo genere che si trovano sul mercato.
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