Salani ha da poco ristampato per la collana “Istrici d’Oro”, il famoso romanzo Le streghe (The Withches, 1983) di Roald Dahl (1916-1990), uno scrittore che ci ha regalato tanti capolavori di letteratura per l'infanzia tra cui I Gremlins, James e la pesca gigante, La fabbrica di cioccolato e Matilda.
Era il 1990 quando dalla storia di Charlie e la coraggiosa nonna fu tratto il film Chi ha paura delle streghe?, con Anjelica Huston (James Bond 007 - Casino Royale, The Addams Family, Le nebbie di Avalon) e Rowan Atkinson (Mr Bean, Quattro matrimoni e un funerale), per la regia di Nicolas Roeg.
I protagonisti del romanzo sono per l'appunto il piccolo Charlie e le streghe, tante streghe. Charlie è orfano e vive con la nonna, una donna vigorosa che sa raccontare tante belle storie e gli svela anche come fare per riconoscere le streghe.
Per curarsi da una polmonite la nonna e il ragazzo vanno in vacanza al mare e Charlie scopre che nell’albergo ci sono moltissime donne, e che sono tuttestreghe, giunte lì per l’annuale raduno con la Strega Suprema, ma che per confondersi con i comuni mortali sostengono di essersi riunite per per una convention dei membri della Reale Società per la Protezione dell'Infanzia Maltrattata,
Nascostosi ad ascoltare viene a conoscenza del loro malefico piano: eliminare tutti i bambini inglesi, facendogli bere una pozione che li trasformerà in topi che poi gli adulti, inconsapevolmente, uccideranno.
Charlie viene scoperto e costretto a bere la pozione, risce a scappare e prima di trasformarsi in un topolino racconta tutto alla nonna.
Insieme nonna e nipote-topolino elaboreranno un piano astuto e saranno loro a eliminare le malvage streghe.
La quarta di copertina
Chi sono le vere streghe? Non quelle delle fiabe, sempre scarmigliate e a cavallo di una scopa, ma signore elegantissime, magari vostre conoscenti. Portano sempre guanti bianchi, si grattano spesso la testa, si tolgono le scarpe a punta sotto il tavolo e hanno denti azzurrini... tutto per nascondere gli artigli, le teste calve, i piedi quadrati e la saliva blu mirtillo: i segnali distintivi delle vere streghe. Ora che lo sapete potrete evitare di essere trasformati in topi, ma solo se terrete gli occhi bene aperti.
La realtà non è sempre quella che sembra...
L’autore
Roald Dahl nasce nel 1916 nel Gailes, da genitori norvegesi. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza in Inghilterra e a diciotto anni va in Africa a lavorare per una compagnia petrolifera. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si arruola come pilota nella RAF, ma la sua prima missione si conclude con uno schianto al suolo, dal quale esce vivo per miracolo. Dopo il congedo raggiunge gli Stati Uniti per conto del controspionaggio alleato ed è lì che scopre la sua vocazione di scrittore. Tornato in Inghilterra, scrive la sceneggiatura di uno dei film di James Bond, Si vive solo due volte, e di Chitty Chitty Bang Bang. Negli anni Ottanta scrive quelli che possono essere considerati i suoi capolavori: Il GGG (1982),Le streghe (1983) e Matilde (1988). Muore nel 1990, la salute minata dalle conseguenze del terribile incidente di volo avvenuto durante la guerra.
Un estratto
"Una VERA STREGA odia i bambini di un odio così feroce, furibondo, forsennato e furioso, da non poterselo immaginare. E infatti passa tutto il suo tempo ad escogitare nuovi modi per sbarazzarsi di loro. Il suo più grande divertimento è farli fuori ad uno ad uno; non pensa ad altro, dalla mattina alla sera.
Che faccia la cassiera in un supermercato o la segretaria in un ufficio, oppure che guidi un’automobile di lusso, la sua mente continua instancabile a inventare, rimuginare, tramare, progettare, elaborare piani sanguinosi."
Roald Dahl, Le streghe (The Withches, 1983)
Traduzione Francesca Lazzarato e Lorenza Manzi
Salani, collana Istrici d’Oro, pagg. 195, euro 12,00
ISBN 978-88-6256-725-1
7 commenti
Aggiungi un commentoci sono, ci sono, e del grande Quentin Blake! E il libro è fantastico, è stato uno dei capisaldi della mia infanzia, tant'è che ce l'ho tuttora e tuttora posso citarne frasi a memoria... Roald Dahl era un genio, e questa nuova edizione sarà carta ottimamente spesa
L'articolo è comunque di 4 anni fa...
no, aspè.... c'è scritto 5 gennaio 2015... siamo nel 2015, vero??! In ogni caso è comunque un'edizione "nuova" rispetto alla mia, non sono così giovane
L'articolo è di
ammetto di non averlo notato. Va be', resta il fatto che l'editore ha usato bene le sue risorse, e che in mezzo a tanti libri stupidi che sembrano trattare i bambini come stupidi qualche cosa di valido sopravvive
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID