Pathfinder RPG
Alla fine del 2011, Pathfinder RPG è un gioco di ruolo costituito da una linea editoriale robusta e ben articolata, che viene incontro alle esigenze di moltissimi giocatori.
Il Manuale Base è un tomo di oltre seicento pagine, che ripropone, perfezionandola, tutta la sostanza dei manuali del master e del giocatore di D&D 3.5. Inutile dire che il gioco è, nelle sue regole, molto simile al suo antecedente diretto. Vengono eliminati alcuni “bug” del regolamento (specie per quanto riguarda gli Incantesimi), migliorate le classi e le razze per renderle più iconiche, potenti e personalizzabili, esclusi i livelli di classe superiori al ventesimo, razionalizzati abilità e talenti e approfondita tutta una serie di opzioni dette “Manovre” di combattimento, che prima erano nebulose e complicate da usare.
Per chi ha amato D&D 3.5, Pathfinder è in sintesi “lo stesso gioco, ma molto migliore”, se si fa passare il paradosso.
Al Manuale base sono seguiti ovviamente dei Bestiari (finora in numero di tre), che partono dalle più classiche creature di questo genere di giochi per aggiungere via via gli esseri più astrusi apparsi nei vari Adventure Path o aggiunti lì per lì.
Ci sono poi degli approfondimenti per quanto riguarda la magia e il combattimento (Ultimate Magic e Ultimate Combat), una Guida del Game Master e una Guida del Giocatore e diversi moduli che riguardano il mondo di Golarion. C'è da dire che si tratta come è ovvio di materiale opzionale e si può partire a giocare già solo con il core rulebook e il bestiario.
Per il resto, il gioco procede attraverso gli Adventure Path. Dopo il primo della serie, Rise of the Runelords, sono stati sviluppati:
Curse of the Crimson Throne, incentrato soprattutto su intrighi urbani, investigazioni e cospirazioni;
Second Darkness, dedicato alle trame di Elfi Oscuri e Demoni;
Legacy of Fire, ambientato in desertiche città di stile mediorientale, affollate di geni e odalische;
Council of Thieves, dedicato a ladri e demoniache cospirazioni;
Kingmaker, in cui i personaggi dovranno esplorare un territorio e divenirne sovrani;
Serpent Skull, con avventure a tema equatoriale in giungle infestate di uomini serpente;
Carrion Crown, una campagna in stile orrorifico con tutti i classici del genere;
Jade Regent, basata su un lungo viaggio in carovana e sull'arrivo in una terra di stile orientaleggiante.
Avventure e manuali sono sempre curatissimi da un punto di vista editoriale, ricchi di illustrazioni magnifiche, comodi da usare e soprattutto pieni di spunti originali per condurre avventure, risolvere enigmi, affrontare insidie e divertirsi insieme agli amici in ore e ore di sessioni di gioco fatte di combattimenti, interpretazione e narrazione.
I giocatori italiani hanno potuto fino ad oggi godersi questo prodotto nella propria lingua grazie alla Wyrd Edizioni, che ha tradotto in questi anni il Manuale Base, il primo Bestiario, la Guida del Game Master e quella del Giocatore, nonché tutto l'Adventure Path di Seconda Oscurità e altro materiale secondario. È in corso di pubblicazione un secondo Adventure Path (Il Concilio dei Ladri). Il passaggio della licenza alla Giochi Uniti promette di accelerare il numero delle uscite future e di intensificare l'arrivo in Italia di prodotti correlati, con un supporto più massiccio e professionale di quello (già buono) realizzato fino ad oggi da Wyrd. Tuttavia si tratta pur sempre di un'incognita e sarà necessario attendere il piano editoriale di giochi Uniti per farsene un'idea.
Il 2012 vedrà arrivare ai distributori americani il nuovo Adventure Path dedicato a imprese piratesche e d'alto mare, chiamato Skulls & Shackles, che terminerà a Luglio 2012 con il sessantesimo numero della serie. I manuali base continueranno con la Guida alle Razze, mentre numerosi saranno i moduli dedicati all'ambientazione e alle sue razze, rovine, regioni, culture e mostri, nonché alle avventure singole della serie Game Mastery.
Per celebrare il quinto anniversario degli Adventure Path e il decimo dalla nascita della Paizo, l'anno prossimo verrà anche realizzata un'edizione speciale di Rise of the Runelords,un volume unico che include tutta la prima campagna realizzata, aggiornata al nuovo regolamento (la versione originale era per D&D 3.5) e con una serie di cambiamenti dovuti a cinque anni di feedback da parte dei giocatori, segno che il confronto diretto con la propria clientela è ancora una priorità strategica della casa editrice della Stevens.
A parte il gdr, Pathfinder si sta poi spingendo anche verso altre direzioni.
Varie linee di miniature sono in corso di sviluppo ad opera della Wizkids (plastificate predipinte) e della Reaper (metalliche non dipinte), oltre che della stessa Paizo (cartoncino), per giungere forse più in là ad un vero e proprio gioco di miniature che potrebbe chiamarsi Pathfinder Battles, (dal nome della linea della Wizkids).
Un altro prodotto che già suscita grande interesse è il Pathfinder Beginner Box, una scatola introduttiva pensata appositamente per iniziare giocatori neofiti a Pathfinder e per una distribuzione esterna a quella dei soliti canali. La scatola contiene il Manuale dell’Eroe e la Guida del Game Master, un set di dadi, varie schede del personaggio, vuote e pregenerate, figure in cartoncino con basi di plastica e una mappa. Le regole presenti sono una versione semplificata del regolamento ufficiale, in cui le meccaniche di gioco sono le stesse, ma vengono limitate le opzioni che i Giocatori hanno nel creare, usare e sviluppare i Personaggi (per esempio razze, classi, abilità, talenti, divinità, equipaggiamento e incantesimi), così come il numero di trappole, mostri, oggetti magici e insidie a disposizione del Game Master. Anche in questo caso il prodotto è eccellente e servirà ad espandere il già vasto bacino degli amanti di questo gioco.
Sia le miniature che la Scatola Blu sono prodotti che Giochi Uniti potrebbe decidere di sviluppare anche per il mercato italiano, data la presenza di prodotti analoghi nel suo catalogo.
È stato infine annunciato il progetto Pathfinder Online, un (forse) prossimo MMORPG basato in parte sul regolamento di Pathfinder e sull'Adventure Path Kingmaker, che è tuttora in cerca di finanziatori ed è stato messo nelle mani della Goblin Works.
Fare il salto verso il gdr online sarebbe di sicuro la consacrazione definitiva per questo eccellente marchio, che sembra a tutt'oggi non conoscere limiti alla propria espansione e che anche in Italia si è oggi rafforzato, grazie alle novità e ai passaggi di consegne che abbiamo segnalato in questo lungo articolo.
2 commenti
Aggiungi un commentoIl regolamento è effettivamente molto più snello di quello della 3.5 e quindi più giocabile, senza perdere il fascino dell'originale.
Ringrazio di cuore la Paizo, per aver scommesso sul gioco pre esistente.
La Wizard invece ha perso un sacco di credito, voglio proprio vedere come risolleverà le sorti del "suo" D&D.
Ha richiamato Monte Cook. Ho detto tutto
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