Quando si parla di saghe fantasy, subito il pensiero va alle pubblicazioni cartacee o alle produzioni televisive. Eppure esiste anche la musica come mezzo di realizzazione ed è attraverso le sue note che i Rhapsody of Fire hanno dato vita a una di esse nel lontano 1997 con Legendary Tales, un album che già dopo i primi minuti di ascolto pone le basi di quello che sarà l'inconfondibile marchio di fabbrica del gruppo (allora conosciuto semplicemente come Rhapsody): una sonorità tipicamente power a cui si vanno ad aggiungere elementi tipicamente medievali e ricercate orchestrazioni classicheggianti. È l'inizio non solo della carriera della band italiana, ma anche della nascita di un nuovo genere musicale, l'Hollywood Metal (termine coniato proprio dal quartetto con cui tutto è cominciato).
Una musica potente che accompagna testi di epici combattimenti realizzati dalle menti creative del gruppo, Alex Staropoli, tastierista, e Luca Turilli, chitarrista e ideatore di quella che sarà conosciuta come la Emerald Sword Saga. Una musica resa ancora più caratteristica dall'interpretazione teatrale del cantante Fabio Lione.
Elementi distintivi come lo è per diversi album la canzone d'apertura, una congeniata orchestrazione di cori evocativi (alcuni in latino) che s'innalzano in un crescendo pronto a esplodere nella dirompente forza di chitarre e batteria del secondo brano. Difficile non reprimere un brivido e rimanere in trepidante attesa durante l'ascolto di Ira Tenax, Epicus Furor, Lux Triumphans, In Tenebris e Ira Divina che introducono a veri e propri cavalli di battaglia come Warrior of Ice, Emerald Sword, Dawn of Victory e Knightrider of Doom.
Atmosfere antiche, epiche, create da sinfonie maestose e classiche (si è visto in diverse occasioni l'intrecciarsi di musica classica e metal, come a esempio è successo con le ultime quattro canzoni del gruppo Rhymes of a tragic poem – The gothic saga (Rain Of A Thousand Flames) che presentano richiami alla Sinfonia dal Nuovo Mondo di Antonín Dvořák) che accompagnano l'epopea del Guerriero di Ghiaccio, sorto per combattere il male abbattutosi sulle terre di Algalord, che uccide uomini, manda in rovina città. Un'epopea di guerra, distruzione, morte, scontri con schiere di morti e di demoni, ma anche d'amore verso quella natura che rischia d'essere distrutta come ogni cosa: foreste dove vivono in pace unicorni, villaggi di nani, valli di draghi, che hanno bisogno di un eroe forte, un difensore temerario perché li salvi. Ma ogni eroe, per affrontare un male leggendario, ha bisogno di una spada leggendaria e solo trovando le giuste chiavi può portare a compimento la faticosa ricerca. Risvegliando draghi
addormentati, varcando i cancelli dell'infinito, cavalcando le ombre con al fianco la forza della tempesta, arriva a impugnare la Emerald Sword per andare in soccorso di Ancelot e Arwald che combattono contro Arkor, il mortale nemico. Una battaglia che sembra vinta, ma che il male fa precipitare facendo leva sul cuore degli eroi, chiedendo la consegna dalla Emerald Sword in cambio della vita dei prigionieri: un patto che verrà infranto, vedendo il Guerriero di Ghiaccio sconfitto e unico sopravvissuto. Sconfitto, ma ancora pronto a combattere: attraversando lande in fiamme e rovine di uno scenario d'apocalisse dove vampiri e dannati sono risvegliati dall'inferno dal potere del nemico, arriva alla battaglia finale, aiutato da Dargor, il redento oscuro signore della montagna nera.
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