Siete dei patiti dei libri di Tolkien? Guardando la versione cinematografica del Signore degli Anelli realizzata da Peter Jackson avete realizzato una nuova dimensione della parola "riduzione"?
Non avete gradito l'Agente Smith incoronato "Re degli elfi" e Galadriel la spifferona, ma soprattutto, Liv Arwen Tyler la WonderWoman degli elfi?
Perfetto.
Allora le informazioni che l'attrice Evangeline Lilly ha fornito nell'intervista rilasciata all'Entretainment Weekly, sul personaggio di Tauriel che lei impersonerà nel jacksoniano doppio Lo Hobbit, vi darà ennesimi elementi di preoccupazione. Le traduciamo per come sono, lasciando a voi lettori il giudizion finale.
EW: Interpreti il personaggio chiamato Tauriel, un'elfa di Mirkwood (Bosco Atro, ndr). Qualcosa mi fa sospettare che sia una combattente di qualche tipo, hai per caso dovuto esercitarti con arco e spada?
EL: Sì, è una guerriera. In realtà è il comandante della Guardia elfica, il pezzo grosso dell'esercito. Lei sa come maneggiare qualsiasi arma, ma predilige l'arco e i suoi due pugnali. Ed è un'avversaria letale: decisamente non vorreste incontrare Tauriel in qualche vicolo buio.
EW: Quindi Tauriel deve avere a che fare con i nani catturati...
EL: Credo che mi stai chiedendo fondamentalmente se Tauriel è più o meno presente nei film. In realtà lei appare per la prima volta verso la fine del primo film e vi gioca una parte marginale, ma il suo ruolo cresce nel secondo lungometraggio, anche se, devo ammetterlo, quando ho letto per la prima volta il copione lei era molto meno in evidenza. Credo che la sua importanza nella trama sia cresciuta, e che interpretare questa elfa sarà più impegnativo di quanto non mi aspettassi: avrò molto più cose da fare, cosa che mi diverte, ma dovrò affrontare una pressione maggiore.
EW: Avrà (Tauriel) un ruolo cruciale nella Battaglie dei Cinque Eserciti?
EL: Non lo so, è una parte quella che ancora dobbiamo girare. Devo ancora tornare lì (in Nuova Zelanda) per altri cinque mesi di riprese.
Dato quanto affermato dall'attrice, certo non dormiamo sonni tranquilli e la domanda antica resta intatta: ma Peter Jackson, dato il "segno personale" che ha lasciato sull'opera innocente del defunto e indifeso JRR Tolkien, non sarebbe stato regista più adatto a girare qualcosa come il film di Dungeons&Dragons, o qualche trasposizione da fumetti di supereroi?
22 commenti
Aggiungi un commentoQuello che non capisco mai quando si fanno questi discorsi è quanto essi dipendano dalle aspettative riposte nella trasposizione e quanto dall'effettivo valore della stessa. Trovo che un esempio perfetto sia quello rappresentato dalla recensione su fm del risveglio dell'ombra. in quel caso visto che l'autore del romanzo è italiano ed il recensore ha pregiudizi sull'italico fantasy,aspettandosi una porcheria che poi non trova mette quattro stelle perché il romanzo è risultato migliore di quanto si aspettasse. qui mi pare uguale. se nel libro ci fosse tom bombadill ci si lamenterebbe per la mancanza dei tumulilande. E se ci fossero questi ci lamenteremo della mancanza del volpe che guarda i nostri cominciare il viaggio e via di questo passo. credo che la parola che aleggia l'ho scritta su. Pregiudizio.
Volere una battaglia preparata da uno stratega? nel film? un mio amico, grande lettore, mi ha cassato il fantasy come genere dicendomi : ma sono tutte cazzate che non esistono. altro che battaglie da generale custer. Per il resto, negrore ha descritto alla grande anche la mia attitudine verso il film
Credo di non essermi mai lamentato, dalla prima uscita al cinema de La compagnia dell'anello a oggi, della mancanza di Tom Bombadil, ma se ci tenete tanto che lo faccia, posso sempre cominciare...
Quante volte lo devo dire ancora che a me spiace di più la mancanza dello spirito tolkeniano, della "tridimensionalità" del suo mondo (sostituito da un Fantasy&Pop Corn degli anni 2000) più che la mancanza di quel pezzo o dell'altro :
ma non sono sicuro di afferrare bene cosa intendi
cioe', ad esempio come avresti reso tu maggiormente questa "tridimensionalità" tolkeniana?
Mi accodo alla domanda
Il regno, siòre e siòri... il Regno degli elfi che ha unificato Elrond Mezzelfo a Lothlorien. L'Elrond di Tolkien, oltretutto, mai sarebbe stato un dispregiatore della razza umana!
E non è che un esempio.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID