Ultimamente, uno degli argomenti di discussione più diffuso sul web è stato il totoscommesse sul possibile ritorno di Watchmen in fumetteria. Varie sono state le presunte indiscrezioni e anticipazioni su come sarebbe stato ripreso l'universo narrativo di Alan Moore e Dave Gibbons dalla DC Comics. Ve le abbiamo sempre riportate con il beneficio del dubbio, aspettando ulteriori sviluppi (notizie/15956/ e /notizie/15920/).
Ora è arrivato l'annuncio ufficiale: arriveranno nuovi fumetti dei Watchmen e saranno dei prequel, ossia delle storie ambientate prima della maxi serie di dodici numeri pubblicata nel 1986.
I due autori originali non faranno parte del folto gruppo di prestigiosi fumettisti che parteciperanno all'iniziativa.
Moore ha rifiutato senza rilasciare dichiarazioni, mentre Gibbons ha detto senza mezzi termini, che la serie originale contiene tutto quello che lui e lo scrittore volevano raccontare. Con toni diplomatici il disegnatore ha affermato di apprezzare comunque l'iniziativa nella speranza che autori e disegnatori coinvolti rendano omaggio al lavoro compiuto con Moore, e augura tutto il successo desiderato al progetto.
L'operazione si articola su ben sette miniserie, ciascuna dedicata ai personaggi cardine della storia precedente:
- Rorschach di Brian Azzarello e Lee Bermejo;
- Comedian di Brian Azzarello e JG Jones;
- Minutemen di Darwyn Cooke;
- Silk Spectre di Darwyn Cooke e Amanda Conner;
- Doctor Manhattan di J. Michael Straczynski e Adam Hughes;
- Nite Owl di J. Michael Strazynski e Andy e Joe Kubert;
- Ozymandias di Len Wein e Jae Lee.
Ciascuna uscita comprenderà due pagine di una storia intitolata Curse of Crimson Corsair, che si presuppone essere collegata a uno dei meta testi inseriti nel fumetto originale, ossia I Racconti del Vascello Nero.
Tutte le miniserie saranno di quattro albi, eccetto Minutemen che avrà sei uscite. Gli albi arriveranno nelle fumetterie, con cadenza settimanale, la prossima estate. E' prevista anche un albo, intitolato Before Watchmen: Epilogue che presenterà sia Crimson Corsair che alcune storie di vari autori, tra cui Len Wein e John Higgins.
Watchmen, i prequel
Le miniserie del ritorno dell'universo di Alan Moore e Dave Gibbons.
Chi conosce il mondo dei fumetti statunitensi potrà osservare che i nomi coinvolti sono molto interessanti: Brian Azzarello è noto per molte belle storie di Batman; J. Michael Straczynski oltre che per essere stato lo Show Runner e lo scrittore di Babylon 5 ha firmato cicli di storie di Spider-Man e Thor; Andy Kubert ha ormai un lunghissimo curriculum, tra storie degli X-Men e collaborazioni con Neil Gaiman (Cosa è successo al Cavaliere Oscuro, 1602) tanto da essersi affrancato dalla pesante eredità del padre Joe, una vera leggenda dei comics; Len Wein è "solo" l'inventore di Swamp Thing, Wolverine e dello stesso concetto di nuovi X-Men; Adam Hughes e le sue donnine non dovrebbero avere bisogno di presentazioni, se non bastasse un curriculum con all'attivo titoli come Justice League per esempio; Jae Lee, esploso negli anni '90 con una superlativa serie di storie di Namor è ancora uno dei più apprezzati disegnatori, basti ricordare la sua partecipazione ai fumetti di La Torre Nera.
Insomma a giudicare dagli artisti coinvolti, si tratta di un progetto di punta, al quale la DC tiene molto.
I personaggi di Moore e Gibbons, sono una versione modificata di vari personaggi della Charlton Comics, un marchio di proprietà della DC. L'autore inglese li ha utilizzati perché non gli era possibile, causa veto dell'editore, utilizzare e stravolgere la mitologia degli eroi di punta come Superman e Batman. Il risultato finale è stato quello di creare un mondo narrativo così ampio e complesso che letteralmente esplodeva dalle pagine originali, grazie anche all'ottimo lavoro di costruzione dei meta testi, come il già citato I Racconti del Vascello Nero, ma sopratutto ai brani dello pseudo biblia Dietro la Maschera, autobiografia del primo Nite Owl.
Un universo narrativo del quale gli autori originali ci hanno raccontato quello che ritenevano utile al loro progetto artistico.
A questo punto sarà curioso vedere, senza fare confronti con l'inarrivabile capolavoro del 1986, vincitore di molti premi Eisner, Kirby e del premio Hugo, se gli autori chiamati a raccolta saranno capaci di raccontare storie interessanti.
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