Mentre il mondo della musica perdeva Whitney Houston un altro nome internazionale, magari un po’ meno importante ma non meno conosciuto ci ha lasciati: lo scorso 12 febbraio, infatti, si è spento dopo una breve malattia David Kelly. Attore irlandese, classe 1929, che a noi appassionati di fantastico è piaciuto moltissimo nella Fabbrica di cioccolato di Tim Burton e poi in Stardust di Matthew Vaughn.
Dublinese di nascita, Kelly aveva avviato la carriera come attore di teatro, per poi cominciare a lavorare, dal 1956, anche in televisione e al cinema, nei ruoli più disparati.
La notorietà arrivò alla fine degli anni 60 con la parte del parroco nel film Un colpo all'italiana, in seguito lo consacrarono al successo internazionanle Un taxi color malva, Pirati di Roman Polanski, ma soprattutto Svegliati Ned, nel 1998, gli farà vincere lo Screen Actor’s Guild Award (riconoscimento hollywoodiano istituito nel 1995 per le migliori interpretazioni degli attori che costituiscono l'associazione, ritenuto importante quanto gli altri premi come Bafta o Golden Globe o Emmy, ndr) per aver girato una scena completamente nudo in sella a una moto in corsa.
Ha poi preso parte a film con le nuove generazioni di attori come Agente Cody Banks 2 - Destinazione Londra nel 2004, La fabbrica di cioccolato del 2005 (dove interpreta il dolcissimo ed esilarante Nonno Joe) e finalmente nello stesso anno arriva il premio alla carriera in occasione degli Irish Film and Television Awards.
Nel 2007 ottiene una parte in Stardust e in Poetic Licence. Continua a recitare fino al 2010, nella serie TV Al buio di Patricia Cornwell.
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