Mentre sono ancora aperte le iscrizioni alla nuova edizione di Io Scrittore, arrivano online e in libreria i romanzi vincitori 2010 e 2011.
Per contribuire alla pubblicazione di molti altri romanzi l'organizzazione del concorso, il Gruppo editoriale Mauri Spagnol, attende nuovi aspiranti scrittori.
Scade infatti il 12 marzo 2012 la nuova edizione della selezione. Fino a quella data si possono già caricare gli incipit e le opere complete all’indirizzo www.ioscrittore.it.
Dopo il lavoro di editing delle redazioni GeMS in collaborazione con gli stessi autori, i 30 ebook vincitori di ogni edizione del torneo vengono messi online, pronti per la valutazione dei lettori, vero banco di prova di ogni scrittore. E così, mentre nuovi concorrenti si apprestano a iniziare l’avventura, dal trampolino del Torneo letterario Io Scrittore 2011 sono arrivati nel web i primi quindici romanzi vincitori del 2011, online in formato ebook a un prezzo lancio di 0,99 euro.
I titoli variano tra i generi. C’è il noir storico Il mistero dell’isola di Candia di Michele Catozzi, quello genovese A che ora muori? di Simone Carabba e il romanzo storico La legge del feudo di Giuseppe Lauricella. C’è la storia ebraica di Marina De Luca, Asia e i suoi fratelli e quella di memorie Abitavamo in un bosco di querce di Marilena Guglielmi. Sono sul filo dell’attualità il romanzo generazionale di Luca Borello Una quotidiana guerra e il thriller finanziario Hedge Fund di Massimiliano Govoni e Francesco Taddia.
Si va poi alla storia corale Cantico di borgata di Gianfranco Vergoni, passando per i per arrivare agli appunti di viaggio di La nostra Africa del medico Michelangelo Bartolo, fino a cominciare a bagnarsi nel mare del fantastico con il realismo magico del Canto della balena di Corrado Sobrero.
Dentro il terreno del fantastico, secondo l'annuncio dell'editore sono Le ombre azzurre di Patrizia Mucciolo, Nebbia sull’Arno di Orfeo Paci e I cerchi del diavolo di DF Lycas.
Anche l’edizione del Torneo Letterario Io Scrittore 2012 si svolgerà online e i concorrenti, sempre giudici degli altri partecipanti, valuteranno innanzitutto gli incipit delle opere iscritte. Manche eliminatorie porteranno a finalisti ufficiali, che godranno subito della pubblicazione della loro opera in formato ebook.
Da Io Scrittore 2011, oltre ai 30 ebook sono quattro le opere che usciranno in cartaceo e direttamente in libreria. Dell’edizione 2010, già trenta opere erano state premiate con il formato ebook e ben sei sono state pubblicate in edizione cartacea. Duemila e più storie in entrambe le competizioni sono state sottoposte al vaglio degli stessi partecipanti che, investiti del doppio ruolo di scrittore e critico, hanno espresso migliaia di giudizi mettendoli a disposizione di ogni concorrente.
Nelle intenzioni dei promotori, Io Scrittore è la proposta di un modello di selezione mirata alla qualità, all’opposto del self-publishing. Lo slogan del torneo letterario Io Scrittore non vuol dunque essere “Se l’hai scritto, va stampato” quanto piuttosto “Se l’hai scritto, va valutato, poi stampato”.
Da non dimenticare inoltre che la partecipazione al torneo è completamente gratuita.
Dall’intervento di Stefano Mauri a Affari Italiani:
"Sotto il profilo del merito, che interessa ai lettori che non vogliono perdere tempo leggendo cento romanzi brutti per uno bello, l'editoria normale è un campionato al quale partecipano solo concorrenti giudicati idonei dagli editori e il più bravo vince una coppa. Io scrittore è una maratona come la 'StraMilano'. Tutti si possono iscrivere, anche se non vincono si divertono e migliorano, e tra migliaia emergono i talenti naturali che poi possono diventare campioni e cominciare a vincere le loro meritate coppe. L’autopubblicazione equivale ad andare a comprare una coppa in argenteria, rifiutando il giudizio di uno degli 8mila editori italiani e la competizione".
4 commenti
Aggiungi un commentoLa struttura del torneo non mi pare sinonimo di selezione mirata: già nelle precedenti edizioni mi sembra siano state sollevate perplessità.
EDIT.
Preciso il pensiero. La bontà dell’opera viene giudicata dai lettori/concorrenti: questo sistema è davvero sinonimo di qualità oppure c’è il rischio che essendo in gara l’uno con l’altro non si giochi “sporco”, penalizzando volutamente un buon lavoro per non averlo come concorrente da superare? L'imparzialità e l'oggettività sono davvero preservate in questa maniera?
Se i partecipanti sono persone mature sì.
-commento a metà tra il sarcastico e il serio -
Il punto è proprio questo: la serietà e anche la chiarezza.
Sul secondo rimangono sempre dei punti che non si riescono a chiarire;
sul primo si sono verificati casi come quello riportato nel commento 16 del vademecum del torneo http://www.illibraio.it/doc/66902/IOSCRITTORE/vademecum.htm
L'esempio è lampante, in effetti.
Sul resto come opinione rimango nel vago, per lo meno fin quando non avrò anche io qualcosa con cui partecipare (e a quel punto mi sa che mi converrà leggere bene il regolamento e trovare gli altri partecipanti sui vari forum per fare cartello...ak, non tofefo rifelare mio piano gheniale!)
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