Il mondo di Nest e quello di Shannara, però, non sono così lontani come poteva sembrare a un primo sguardo. Già nella Spada di Shannara Terry aveva parlato delle “Grandi Guerre” che “segnarono la fine di un’era in cui l’Uomo era stato la razza dominante. L’Uomo era quasi completamente distrutto e persino la geografia a lui nota era completamente alterata.” E, parallelamente alla scomparsa della cultura e al mutare della geografia, c’erano stati anche altri cambiamenti, perché “l’Uomo cominciò a scoprire che altre razze oltre la sua abitavano il mondo… creature che erano sopravvissute alle Grandi Guerre e erano andate evolvendosi.” E lo spettro della civiltà distrutta dalle Grandi Guerre era poi tornato nel Viaggio della Jerle Shannara.
Una civiltà scomparsa da talmente tanto tempo che se ne è quasi perso ogni ricordo, e sostituita da un’altra molto diversa. Frasi che possono non significare nulla ed essere solo il tocco di colore che costituisce il background della storia e nulla più, ma che possono essere il punto di partenza per una nuova, imprevedibile storia. Anche perché nel Verbo e Vuoto erano state costruite le fondamenta giuste, e le ultime due trilogie dedicate a Shannara le avevano ulteriormente rafforzate. Con Nest Brooks si era interrogato sul crollo sociale, arrivando a ipotizzare l’esistenza di una forza delle tenebre pronta a incrementare le capacità distruttive degli esseri umani. Ma una forza del genere ha strette affinità con la magia, e il passo per contrapporre magia positiva e negativa può diventare breve se lo scrittore è abile.
Ecco allora la nascita di tutta una nuova serie di libri che, collocandosi fra Il Verbo e il Vuoto e Il primo re di Shannara, riuniscono le due saghe in un’unica lunghissima storia. La trilogia de La genesi di Shannara, ambientata al tempo delle mitiche Grandi Guerre, ma in un’epoca che per il nostro mondo è un non troppo lontano 2100, è composta da I figli di Armageddon, Gli elfi di Cintra e L’esercito dei demoni.
500 anni dopo si colloca una nuova duologia di collegamento fra i due mondi composta da L’ultimo cavaliere e The Measure of Magic, volume sulla cui traduzione in italiano non ci sono ancora notizie.
L’ultimo sviluppo – almeno per il momento –è una trilogia ambientata circa un secolo dopo gli eventi del Druido supremo di Shannara. Wards of Faerie, primo romanzo della Dark Legacy of Shannara è previsto per il prossimo mese di agosto, mentre i due seguiti saranno pubblicati nel 2013.
Ventitré romanzi — venti già pubblicati e tre al momento presenti solo nella mente del suo autore — non esauriscono una delle serie più importanti della fantasy contemporanea.
Nel 2003 Robert Silverberg aveva chiesto ad alcuni dei più famosi autori di scrivere un racconto ambientato nel mondo che aveva donato loro la notorietà. Fra loro c’era anche Terry Brooks, che per l’occasione scriveva uno dei suoi pochissimi racconti, Indomitable.
Il protagonista è Jair Ohmsford che, dopo la difficile missione compiuta nelle Pietre magiche di Shannara, scopre che gli impegni per lui non sono ancora finiti. Se l’antologia e i suoi racconti non sono mai stati tradotti in italiano, è stata invece tradotta la graphic novel Lo spirito oscuro di Shannara, datata 2008 e firmata da Brooks per il testo, da Robert Place Napton per l’adattamento e da Edwin David per le illustrazioni. Il protagonista, ancora una volta, è Jair, in una storia che si colloca dopo le vicende di Indomitable.
In lingua inglese esiste anche un adattamento per ragazzi della Spada di Shannara, con la storia divisa in tre parti intitolate rispettivamente In the Shadows of the Warlock Lord, The Druid’s Keep e The Secret of the Sword. I volumi comunque non aggiungono nulla a quanto già narrato nel romanzo che ha dato origine alla saga.
Per concludere ripercorriamo le storie che compongono La saga di Shannara seguendo la cronologia interna del mondo creato da Terry Brooks. Fra parentesi sono indicati, oltre all’anno e al titolo di pubblicazione originale, anche — dove noto — il primo titolo ipotizzato dall’autore prima di scegliere quello con cui il volume sarebbe stato dato alle stampe.
Il Demone, 1998 (Running with the Demon, 1997), primo volume della trilogia Il Verbo e il Vuoto (The Word/Void Trilogy). Ambientato in Illinois nel 1997.
Il cavaliere del Verbo, 1999 (A Knight of the World, 1998), secondo volume della trilogia Il Verbo e il Vuoto. Riprende gli stessi protagonisti del volume precedente con una nuova storia collocata cinque anni più tardi.
2 commenti
Aggiungi un commentoArticolo interessante, invece l'elenco finale crea solo confusione. Molto più semplice e pratico quello dei vostri colleghi de " la terra di mezzo "
Bellissimo articololo Martina.
Terry Brooks sarà anche sorpassato, ma io ci sono molto affezzionato e sopratutto la prima trilogia, la rileggo sempre volentieri.
Le Pietre Magiche resta ancora uno dei miei libri preferiti, nonostante gli anni passati...
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