I soliti problemi dell’estate: code chilometriche ai caselli, partenze intelligenti (si fa per dire), un’afa insopportabile. Il tutto racchiuso in quell’odiosa parola tanto di moda (un recente sondaggio l’ha inserita tra le dieci più usate dai telegiornali): esodo. Una faticaccia, insomma, per arrivare alla spiaggia dove passare le sospirate vacanze, nascosti sotto l’ombrellone, sdraiati al sole o immersi nelle acque (che si vorrebbero cristalline) delle coste italiane e, perché no, di tutto il mondo.
Se vi capita di passare da Cervia, dal 12 al 15 agosto, potrete accantonare per un po’ i vostri goffi tentativi di costruire un castello di sabbia più bello di quello del vicino e assistere al sesto World Master Sculture di Sabbia. Artisti provenienti da Usa, Marocco, Spagna, Belgio, Russia, Olanda e India si sfideranno a colpi di paletta e secchiello, dando origine a incredibili opere d’arte che resteranno esposte in spiaggia per tutta l’estate, grazie a una speciale miscela di acqua e colla che le proteggerà dagli agenti atmosferici.
Il fenomeno delle sculture di sabbia è ormai diffuso in tutto il mondo, grazie a vere e proprie associazioni di professionisti che, oltre a creare autentici pezzi da museo, studiano materiali, tecniche e stili della disciplina. Le spiagge californiane e della Virginia sono in cima alla lista di gradimento, ma è forse la Cina la nazione dove il fenomeno è in grado di attirare il maggior numero di ammiratori: ben un milione durante il Festival di Kunming.
In Europa il fenomeno è diffuso soprattutto in Danimarca e Olanda, anche se la spiaggia migliore sembra quella di Torquay, nel Devon.
Cos’ha a che fare tutto questo con il fantasy? È presto detto: si parla pur sempre di castelli e come potrebbero questi prescindere, quando in gioco c’è la fantasia, dalla presenza di draghi e principesse? Eppure l’immaginazione degli artisti è andata negli anni ben al di là del tema fiabesco, omaggiando il cinema, la letteratura e lo sport e la storia. Una delle stutue più grandi mai realizzate (a Zeebrugge, in Belgio) si ispira a Hellraiser, mentre le serie forse più famose sono quelle relative al Mago di Oz e a Star Wars realizzate dalla Sand Sculpture Company.
E l’Italia? Anche noi abbiamo i nostri bravi professionisti. È il caso di Leonardo Ugolini, capace addirittura di conquistare il titolo di campione del mondo a Vancouver nel 1998. Sul suo sito è possibile ammirare l’opera d’arte che gli ha garantito il titolo.
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