Buongiorno Emanuele, grazie per aver accettato di rispondere alla nostre domande! Lucca Games e il suo staff credono e investono molto nella valorizzazione del talento in campo artistico e letterario. Come è nata l'idea di Tessitori di Sogni LAB e La Città Sospesa?
Sappiamo che il nostro pubblico ama vivere da protagonista la propria passione e da sempre siamo impegnati sul fronte degli Educational (i seminari con gli ospiti d’onore) e con le occasioni per gli aspiranti autori: Gioco Inedito, Project Contest…
Tessitori di Sogni è invece un nostro progetto di più ampio e specifico respiro dedicato alla narrativa fantastica e realizzato per la prima volta a cavallo del 2009/2010. I giovani talenti li abbiamo reclutati nell’ambito della scrittura e dell’illustrazione; l’idea di partenza era unire le due discipline creando una fucina per la creazione di nuove properties. Il programma è stato realizzato nell’ambito del percorso ITALIA CREATIVA, un bel progetto del Ministero della Gioventù che, nel nostro caso, ha attivato un network di ben otto città (tra cui Lucca e Perugia) le cui amministrazioni comunali hanno collaborato fattivamente per realizzare questi momenti di alta formazione. Momenti che dovevano consentire ai giovani artisti un ingresso da professionisti nel mondo della creatività.
Lucca e Perugia, oltre a essersi distinte, hanno trovato un’intesa molto forte così nel nuovo bando abbiamo deciso di elaborare una proposta comune. Il tema del percorso 2012/2013, che terrà legati i laboratori delle due città, sarà la narrazione urbana. Noi ovviamente l’affronteremo dal punto di vista della narrativa fantastica e per ragazzi.
Da parte nostra speriamo che il nuovo Laboratorio sia all’altezza del precedente. Nella scorsa tornata circa un giovane artista su quattro ha esordito nel circuito editoriale da professionista con editori del calibro di Piemme (Battello a vapore), Einaudi Ragazzi, Fanucci.
Avete incontrato particolari ostacoli nell’ottenere l'appoggio delle istituzioni e dei partner? Come siete arrivati all’incontro con Atlantyca-Dreamfarm?
A dire il vero no. Le istituzioni ai loro massimi livelli hanno messo a disposizione due terzi delle risorse, e i partner privati e territoriali il restante. Il progetto avendo dato risultati concreti nel precedente biennio ha subito riscontrato un parere favorevole.
Con Atlantyca Entertainment invece abbiamo una forte conincidenza di visione per quello che riguarda l’intrattenimento dei più piccoli. Identità che riusciamo a concretizzare in questi amnbiti di formazione. Loro da sempre sono impegnati nella scoperta di nuovi autori è stato quindi naturale incontrarsi prima sul territorio della Content Factory (seminari tematici che si tengono durante Lucca Comics & Games) e poi su Tessitori di Sogni Lab.
Ti andrebbe di illustrare Tessitori di Sogni LAB ai lettori di Fantasy Magazine? In cosa consisterà il laboratorio e perché dovrebbero volervi prendere parte?
Dovrebbero volervi prendere parte per dare corpo al loro sogno di diventare scrittori. E perché in questa settimana si approfondiranno non solo gli strumenti tecnici, ma si spazierà dal licensing al packaging editoriale, dal come si costruisce una serie di successo alla figura e al mestiere dell’editor. Il tutto per dieci giovani talenti che grazie alla borsa di studio vivranno spalla a spalla in una full-immersion di creatività, una settimana con aspiranti autori provenienti da tutta Italia con l’unico intento di dare soltanto il meglio. Al resto ci pensiamo noi!
Il laboratorio, che si terrà a Lucca dal 18 al 23 Giugno 2012, illustrerà anche come si elabora e presenta un progetto a una casa editrice, e durante questa intensa settimana i ragazzi guidati dal Team di Atlantyca (presieduto da Pierdomenico Baccalario) ne elaboreranno uno proprio… che chissà, come è successo ad alcuni Tessitori, in breve tempo potrebbe diventare realtà!
Nel 2009 Lucca Games e Atlantyca Entertainment hanno dato vita al Workshow Tessitori di Sogni. Cosa avete imparato da quell’esperienza?
E’ stata un’esperienza decisamente appagante. La cosa più straordinaria è stato assistere alla crescita umana e professionale di questi ragazzi. Toccare con mano la validità di questa palestra quotidiana alla creatività. Merito dei nostri docenti, ma anche della formula: intensa e produttiva. Un reality senza vincitori né vinti, come lo ha definito lo stesso Baccalario, che ha dato il meglio di sé proprio nell’interazione costante tra i giovani autori. Di giorno lavoravano duramente in classe, di notte non smettevano di tessere i proprio sogni nella Foresteria dell’Ostello che li ospitava… immediatamente ribattezzato: la sala del Grifondoro.
Sei rimasto in contatto con i ragazzi che hanno preso parte al laboratorio 2009? Alcuni di loro sono riusciti a trovare una collocazione editoriale o nel campo dell’illustrazione?
Tutto lo staff lucchese ha seguito personalmente le lezioni stabilendo un legame molto stretto con gli studenti. Tuttora siamo in contatto con molti di loro e seguiamo i loro percorsi professionali e editoriali. Alcuni di loro sono diventati punti saldi nel panorama giornalistico del fantastico, altri ottimi editor, altri ancora scrivono per sitcom televisive. Di tutti ovviamente collezioniamo le pubblicazioni tra cui ricordiamo le prime due in ordine di apparizione (così non facciamo torto a nessuno!): Il Mondo di Orfeo di Elena Mariani, Quattro amici online di Carolina Capria.
Come vedi il progetto Tessitori di Sogni LAB nelle prossime edizioni del Lucca Games? Sarà proposto con regolarità?
Tessitori di sogni LAB nasce da una collaborazione con Atlantyca, come ti dicevo il legame con la factory è forte, sicuramente proveremo a proporre loro nuove iniziative (sono tra i professionisti che apprezziamo di più nel panorama italiano), le forme poi con cui svilupperemo queste collaborazioni le studieremo di volta in volta… rinnovandoci!
Scrittura, illustrazione e fumetto. Possiamo aspettarci un talent scouting anche in altri ambiti (cinema, musica) per le prossime edizioni del Lucca Games?
… e gioco! Questi sono i campi che ci vedono maggiormente impegnati. Sul piano musicale abbiamo fatto alcune escursioni negli anni passati, dal punto di vista cinematografico e televisivo preferisco pensare che il nostro contributo sia sul piano dei contenuti, e quindi potremmo dire che siamo già attivi! Come dimostra l’esperienza di alcuni dei giovani di Workshow – Tessitori di Sogni diventando creativi in ambito narrativo si può poi approdare al cinema o alla TV.
Se ci fossero state iniziative simili quando non eri ancora il vice direttore del Lucca Games avresti cercato di parteciparvi?
Mi colpisci nel vivo. Non solo ti dico che sì, avrei cercato di passare la selezione e parteciparvi, ma ti dico anche che quanto mi chiedi è il senso profondo che io, e quelli che lavorano con me, cercano ogni giorno di fare a Lucca Comics & Games. Noi proviamo ogni anno a realizzare la manifestazione a cui avremmo voluto partecipare, invitando gli autori e realizzando le mostre che avremmo voluto vedere e provando a dare ai giovani quelle opportunità che nel nostro piccolo avremmo voluto avere!
Cosa consiglieresti a chi aspira a lavorare nel mondo dell’editoria, dell’illustrazione, del fumetto e del gioco? Oltre ad andare a Lucca ogni anno, ovviamente!
Di guardare, imparare, studiare i percorsi che hanno avuto successo, di mettersi a bottega da professionisti seri… e sognando in grande, non smettere un solo giorno di tessere il proprio sogno!
Prevedete un’interazione tra il pubblico di Lucca e gli aspiranti autori?
Assolutamente sì. Per noi essere parte attiva in un percorso di talent scouting vuol dire anche consentire a questi giovani talenti di calcare il palcoscenico del grande festival da protagonisti, auspicando a loro, a noi che abbiamo lavorato con loro, che questo sia la prima di una lunga serie di occasioni da vivere al nostro festival da grandi autori appassionanti e non solo da appassionati di grandi autori!
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