Gwen è morta. Già da tempo, non sappiamo come. Eppure, Gwen cammina ancora tra noi. Parla, ride, le piacciono i bei ragazzi, e lavora come inumatrice nel cimitero della cittadina di Eugene.
Gwen è affabile, piacevole, corteggiata. Le differenze con una normale ragazza viva e vegeta non sembrano essere molte. Quello che rende Gwen davvero particolare è che una volta al mese è costretta a cibarsi del cervello di un cadavere. Abitudine spiacevole, ma necessaria se vuole evitare di smarrire la sua personalità e trasformarsi in un ottuso cadavere ambulante. Inoltre, ogni volta che si nutre di materia cerebrale, Gwen è alla mercé delle memorie del defunto. Un’ondata di emozioni, di ricordi, vivida e incontrollabile. Stasera Gwen ha cenato, e una voce nella sua testa ha iniziato a chiedere insistentemente vendetta...
La RW-Lion porta in Italia iZombie (Io, lo Zombie), serie DC-Vertigo firmata da
Mike Allred è un artista dalla personalità molto forte, abbastanza da influenzare e fondersi con la cifra stilistica della sceneggiatura che è chiamato a illustrare. Per questo opere come X-Statix, Madman e lo stesso iZombie, presentano un’impronta coerente, dove lo stile di Allred, acceso e fracassone, riesce a rendere non scontati spunti apparentemente frusti. Ed è per questo che iZombie risulta una divertente sorpresa, come una festa di Halloween (se vogliamo, come una di quelle che Gwen detesta) particolarmente frizzante e pazza. Dove i morti parlano in uno Spoon River impazzito, psichedelico e pop come soltanto il pennello estroso di Mike Allred poteva riuscire a proporcelo.
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