Dai primi di maggio è in libreria La Chimera di Praga (Daughter of Smoke and Bone, 2011) primo titolo della trilogia Daughter of Smoke and Bone. Questo primo titolo sarà seguito da Days of Blood and Starlight (nelle librerie Usa in autunno del 2012), più un terzo titolo ancora non definito.
L’autrice è Laini Taylor, autrice, come forse alcuni sapranno, di tre racconti lunghi dal titolo Baci Immortali (Lips Touch Three Times, 2009) edito da Piemme.
La storia che ora ci narra la Taylor è differente dalle solite storie di lotta tra il Bene rappresentato dagli angeli contro i diavoli che rappresentano il Male, e questa particolarità la si nota immediatamente conoscendo la protagonista, una bella ragazza di diciassette anni, Karou.
Trasferitasi a Praga per frequentare una scuola d’arte, Karou deve nascondere molte cose alla sua nuova amica Zsuzanna e ai compagni di scuola, e le poche cose che racconta, con un sorriso a fior di labbra, sono così incredibili che tutti pensano siano frutto della sua fantasia incredibile... ma in realtà è tutto vero.
Karou non può raccontare di essere stata adottata e che la sua famiglia è composta da quattro mostruose chimere, non può raccontare che le oltre venti lingue che conosce le ha imparare tramite la magia o per meglio dire tramite l’uso di particolarissime perline che formano una collana che porta intorno al collo, i “parvix” che suo padre adottivo, una chimera di nome Sulphurus, le donò.
Sulphurus è un “Mercante di Desideri” e commercia denti di qualsiasi tipo, di animali, uomini, donne, bambini. Denti che gli vengono portati da pochi e fidati “procacciatori” alcuni dei quali vengono ammessi nel suo “negozio”. Un negozio che non ha vetrine e nel quale vi si può accedere bussando a determinate porte sparse su tutto il nostro pianeta, ma se bussa una persona non autorizzata quella porta non si apre. Chi procura i denti viene pagato in monete particolari che esaudiscono desideri.
Karou compie delle missioni per suo padre recandosi, tramite le porte, in varie parti del mondo a ritirare la “merce”.
Ma né Karou né Sulphurus si sono accorti che un gruppo di esseri invisibili, dei serafini, stanno individuando tutte le porte sparse per il mondo e le marchiano ponendovi sopra la loro mano che “brucia” il legno o il metallo della porta.
Un giorno Karou si reca a Marrakesh, per una missione, ma quando esce dalla porta viene vista da Akiva. un serafino arrivato il quel momento per “marchiare” la porta, la segue e mentre la stessa sta per rientrare da Sulphurus: l’affronta tentando di ucciderla con la sua spada celeste, la ragazza disarmata schiva i fendenti poi incosciamente apre le mani e rivolge i palmi verso l’angelo. Da sempre nei suoi palmi sono tatuati due occhi, gli hamsa. Questi hanno il potere di sbattere contro un muro l’angelo dando il tempo a Karou di rifugiarsi dentro la porta.
Ma da quel momento nulla sarà come prima, per la sua troppa curiosità Sulphurus la scaccerà dal negozio, poco dopo ogni porta sarà distrutta dal fuoco magico degli angeli e per lei non ci sarà più alcuna sicurezza sapendo che Akiva la cerca....
La Chimera di Praga sembra essere un romanzo unico nel suo genere, ed è già finalista al National Book Award, acclamato da critica e lettori.
La quarta di copertina
Karou ha 17 anni, è una studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell'aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua "famiglia" Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.
L’autrice
Laini Taylor è autrice di altri tre romanzi oltre alla "Chimera di Praga": "Blackbringer" e "Silksinger", della serie Dreamdark e "Lips Touch: Three Times", finalista al National Book Award.
Ecco come simpaticamente si descrive:
Sono Laini Taylor. Sono una scrittrice-artista-sognatrice-nerd e, contemporaneamente, una mamma-moglie-sorella-figlia.
Posso fare un sacco di cose contemporaneamente, come ad esempio: posso dormire e sognare.
Scrivo libri per persone piuttosto giovani, ma possono anche essere letti e apprezzato da persone “usurate”, alias adulte. Sai adulti? Tendono ad essere un po' più grandi e più pelosi dei bambini.
Ma non sempre.
Io vivo a Portland, Oregon, Usa, con mio marito Jim Di Bartolo, che è un illustratore di straordinario talento, con nostra figlia di due anni Pie Clementine e il cane Leroy.
Alcune delle cose che preferisco sono i libri e librerie
e il cibo della prima colazione: mango e cioccolato,
e torte a più piani, le tovaglie e le vecchie case,
e andare in giro per vari luoghi (come biblioteche e in altri paesi),
e sognare storie, e giocare con Jim e Clementine,
e scattare foto,
e addormentarsi (in un letto caldo e accogliente)
e svegliarsi (exciting!).
Laini Taylor, La chimera di Praga (Daughter of Smoke and Bone, 2011)
Traduzione Donatella Rizzati
Fazi Editore, collana Lain 98, pagg. 387, € 14,90
ISBN 978-88-7625-133-7
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