Esce oggi, per Fazi Editore, il romanzo Gli Ambasciatori del male (Los dia del Venado, 2000), della scrittrice argentina Liliana Bodoc.

Questa prolifica autrice in Italia è praticamente sconosciuta in quanto sino a oggi è stato pubblicato, nel marzo del 2008, un solo suo lavoro nella collana Junior Fantasy (n. 62). Si trattava proprio di questo romanzo, pubblicato con il titolo I giorni del cervo, che poi è la traduzione letterale del titolo originale.

La serie è composta dai seguenti titoli: 

Los Días del Venado (2000)      -  Gli ambasciatori del male (I giorni del cervo)

Los Días de la Sombra (2002)   -  (I giorni dell’ombra)

Los Días del Fuego   (2004)      -  (I giorni del fuoco)

2012 - La saga de los confines - Libro 4 – in uscita entro quest’anno ma ancora senza titolo 

Questi primi tre volumi hanno avuto un grande successo in patria e sono stati tradotti in dieci paesi. Descrivono un universo magico popolato da sciamani e stregoni della terra, dove un genere tipicamente anglosassone come l'epic fantasy si mescola con le leggende precolombiane dei Mapuche e degli Inca e diventa allegoria della conquista dell'America.

E’ la storia di un viaggio, di una guerra e di un'invasione. Un continente immaginario, le Terre Fertili, è abitato da popolazioni diverse tra loro, ma unite da uno stesso destino. Regna la pace in queste terre, ma segnali contraddittori giungono dalla natura: l'aria e l'acqua portano notizia di una flotta in arrivo dall'altro lato del mare, dalla Terra di Antiqua. Saranno antichi fratelli o inviati di Misaianes, il figlio della morte? È arrivato il momento per le Terre Fertili di unire le proprie forze e combattere per proteggere la loro terra in una battaglia dove uomini di pace si tramuteranno in guerrieri, e guerrieri in eroi.

Al sud vive in pace la gente "husihuilkes", di cui fa parte il protagonista, Dulkancellin, guerriero e padre di una famiglia numerosa.

Un giorno viene chiamato a rappresentare il suo popolo in una riunione del Consiglio nella lontana città di Beleram, proprio per decidere cosa fare contro il pericolo imminente.

Come predetto gli stranieri arrivano. Gli abitanti delle Terre Fertili e i suoi abitanti dovranno difendere il loro continente, ma anche l’intero modo di vita che conoscono perché tutto sarà minacciato di estinzione

Un brano

«E accadde così tante Epoche fa, che ora non ne rimane neppure l'eco del ricordo dell'eco del ricordo. Di questi fatti non si è potuta mantenere alcuna traccia. E se anche qualcuno riuscisse a insinuarsi negli anfratti rimasti sepolti sotto le nuove civiltà, non troverebbe nulla. Ciò che sto per raccontare accadde in un tempo lontanissimo, quando i continenti avevano un'altra forma e i fiumi seguivano un altro corso».

La quarta di copertina

Nei Territori dei Confini, all'estremo sud delle Terre Fertili, abita il popolo degli husihuilke, cui appartiene la famiglia del valoroso guerriero Dul-kancellin. La pace che ha sempre regnato in questi luoghi viene turbata il giorno in cui giunge un messaggero che porta notizie inquietanti: gli Astronomi Supremi, savi capi di una regione a nord del continente, hanno convocato un concilio di rappresentanti di tutti i popoli dopo aver appreso da alcuni segnali magici e codici antichi dell'arrivo di genti straniere dall'altro lato del mare, e con loro del perfido Misaianes, figlio della Morte e sintesi dell'Odio Eterno. A sbarcare sulle coste delle Terre Fertili sarà la flotta dei siderei, soldati di Misaianes comandati dall'ammiraglio Leogrós e dal mago Drimus. Il primo si dirigerà verso nord a sferrare l'attacco con il suo esercito, mentre il secondo arriverà con sole tre navi a Beleram mostrandosi amabile e pacifico, portando con sé doni e strani «animali capelluti». Nell'urgenza della guerra Dulkancellin si porrà al comando dell'esercito del Cervo, in cui uomini di pace si trasformeranno in guerrieri pronti a lottare fino all'ultimo per difendere un continente libero e fiero.

Gli ambasciatori del male schiude un mondo in cui voci di antichi popoli sommersi dalla Storia e pratiche magiche di origini millenarie ritornano a vivere, dove scontri feroci ai confini della terra raccontano di uomini e stregoni disposti a tutto per salvare la propria gente, e dopo i quali nulla tornerà mai a essere come è sempre stato.

L’autrice 

Liliana Bodoc
Liliana Bodoc
Liliana Bodoc è nata in Argentina, a Santa Fé nel 1958. Si è laureata in Letteratura Moderna all'Università di Cuyo. Le sue opere di narrativa sono state apprezzate da autori del calibro di Ursula K. Le Guin e da numerosi esponenti della critica letteraria latinoamericana. Per La Saga dei Confini le è stato attribuito una menzione speciale dal Premio White Ravens ed è stata selezionata per l'Hans Christian Andersen Award

I volumi della Saga dei confini costituiscono una trilogia epica magica, ispirata a delle leggende sulla popolazione aborigena dell'America Latina.

In queste opere il suo stile si avvicina a quello di JRR Tolkien e di Ursula Le Guin.

Liliana Bodoc, Gli ambasciatori del male (Los dia del Venado, 2000)

Traduzione Carla Gaiba

Fazi Editore - Collana Lain 100 - Pag. 318 - 12 €

ISBN 978-88-7625-119-1