Edizioni Revolver, una piccola realtà indipendente dedicata al mondo degli eBook, comunica di avere pubblicato, per Kindle e iPad, il romanzo I flagelli del mondo, di Cesare Accorsi. Fino a fine giugno, l’eBook è acquistabile in promozione a 1,99 euro su iTunes Store.
La sinossi
In questo romanzo si intrecciano le vicende dei primi quattro protagonisti della saga, che si svolge inizialmente sul continente boscoso di Oestria, popolato da genti dalle origini più disparate.
Nel mondo si stanno diffondendo parecchie notizie allarmanti, su strani eventi, come ad esempio quello riguardante alcune creature leggendarie, mostruose e potenti, che si starebbero risvegliando da un sonno durato molti millenni. Mentre queste leggende viventi tornano a turbare la tranquillità di tutte le creature, i nostri quattro personaggi, che provengono ciascuno da realtà assi differenti, convergono verso la grande città commerciale di Argentia, nella quale si dovrà svolgere una importante conferenza di pace.
Tutti e quattro vengono minacciati costantemente da una organizzazione segreta, posta al servizio di forze malevole, ed il loro compito, oltre a quello di sopravvivere, sarà proprio quello di capire quali siano i fini di questi oscuri nemici. In seguito i primi tre protagonisti, dalla città di Argentia, si spostano nel vicino regno di Felm, per cercare di aiutare la nuova giovane regina, a mantenere il trono, che ha appena ereditato. La quarta protagonista infine, la sacerdotessa, viaggia invece al di là dell’oceano, verso il continente di Amoria, per portare a compimento una misteriosa missione.
L'autore
Cesare Accorsi, quarantenne comasco, è un autore di racconti e romanzi, soprattutto di genere Fantasy, Giallo ed Horror. Laureato con lode in Lettere alla Statale di Milano, appassionato di storia, geografia e cartografia storica, da molti anni si occupa di tematiche legate alla mitologia, all’antropologia, all’epica, alle antiche e nuove religioni, inoltre ai personaggi, alla storia ed ai luoghi della magia, tutti temi che spesso trasfonde nei suoi testi letterari. Sono questi ultimi inoltre argomenti di cui spesso ha trattato in alcuni siti e forum, che si occupavano appunto delle medesime materie (per alcuni anni, in uno di questi forum, è stato anche dapprima moderatore e poi scelto come amministratore). Ha infine scritto alcune recensioni di libri, sempre nell’ambito di queste tematiche ed ha curato la stesura della maggior parte delle voci riguardanti il ciclo della Ruota del Tempo di Robert Jordan, in un sito enciclopedico dedicato a questa saga.
Cesare Accorsi, I flagelli del mondo
Edizioni Revolver - 2,05 € (Amazon) 1,99 € (iTunesStore)
L'editore comunica che il prezzo varia in base alle promozioni in corso.
9 commenti
Aggiungi un commentoChe c'è da spiegare? Basta andare su (link rotto di proposito) fantasy . gamberi . org
thyangel83, nulla di personale, ma dopo anni trascorsi a discutere della stessa solfa, non ho proprio voglia di esplicitare le troppe implicazioni. Una minima risposta, però, mi sembra doverosa.
In estrema sintesi (e comunque non sarà breve), diciamo che percepire fin troppo spesso questa sorta di meraviglia quando s'incontra un buon romanzo a firma di un autore italiano è avvilente. Ma non per me, che sono stato autore, più per il panorama dei lettori italiani che ne emerge. Se un tempo eravamo esterofili, ora siamo passati direttamente alla derisione della patria creatività. Liberi di pensarla così, ma l'atteggiamento è disfattista (cioè esattamente il contrario di costruttivo).
Dato che ormai conosco il tipo di giustificazioni che rispediscono le mie "rimostranze" al mittente (in realtà ho smesso da tempo di considerare la questione importante al punto da discuterne), ti dico che sì, molti autori italiani scrivono porcate immani, ma la differenza rispetto agli autori esteri è che sono gli editori a sdoganarli. Porcate immani le scrivono tutti i popoli del pianeta. E ci sono un sacco di autori "stranieri famosi" che scrivono porcate illeggibili (anche tra la narrativa straniera del fantastico gli esempi meritori sono assai pochi, una percentuale a una cifra). Quindi, secondo me, sarebbe il caso di smetterla di cominciare le critiche a un autore italiano scrivendo cose come "sono rimasta davvero sorpresa che un autore italiano sia stato così bravo" e ficcarsi bene in testa il fatto che i bravi autori, al mondo, sono una netta minoranza. E non voglio attaccare Tiziana Fanelli Zanardi, che sia chiaro. Parlo dell'atteggiamento generale e non di Tiziana, che non conosco e non mi permetto di giudicare come persona (oltre tutto, almeno per una volta la critica è scritta in un italiano corretto, cosa nient'affatto scontata).
Infine, e chi ha una certa esperienza di scrittura lo sa, la semplice, schematica e rigida enunciazione di regolette che ormai conoscono anche i sassi non potrà mai e poi mai essere sufficiente come critica a un romanzo. La narrativa è molto più complessa e anarchica di quanto certi Alti Pensatori Nostrani vogliano credere. E se non si vuol credere a me, ci si legga qualche classico sul serio: le loro regolette ne farebbero a pezzi molti, ma i classici continuerebbero a osservarli come se fossero dei folli con la bava alla bocca. (E, per favore, non si confonda questa digressione con una difesa degli autori italiani del fantastico - che a mio avviso non hanno ancora scritto alcun classico -, bensì come una difesa dell'equilibrio e dell'obiettività nel criticare un romanzo.)
Tutto questo con estrema sincerità e senza la minima intenzione di discutere o "litigare" nel forum. Per favore, la mia era soltanto una battuta leggera. Come scritto, ormai non me ne frega più niente dell'atteggiamento altrui. Ho tentato di dialogare, di discutere, di spiegare che così si va soltanto di male in peggio, ma non c'è stato verso di intendersi. Fine del discorso.
(Se ti interessano altri dettagli sul mio pensiero, penso che troverai bizzeffe di interventi sull'argomento in questo stesso forum, cercando tra i miei messaggi. Non ho più la stessa passione e foga, quindi il distacco mi rende probabilmente più equilibrato, ora, ma credo il succo del discorso non sia cambiato rispetto agli anni passati.)
Ciao!
@ Palin
Conosco molto bene i Gamberi Fantasy, nelle loro varie sfaccettature. E con i Gamberi stessi spesso ho instaurato violente discussioni.
Anche se altre volte ho ringraziato che abbiano inserito articoli interessanti. Dipende. In genere non mi piace il tono integralista delle loro critiche.
@ Negrore
Grazie, Andrea, della risposta. La mia non era una nota polemica, tutt'altro. Conosco il tuo pensiero (per inciso, sono quello che sul tuo forum scrive di tanto in tanto con il nick "LC"...) e proprio per tale motivo ritenevo opportuno che ti dilungassi un attimo di più a sviscerarlo, per cercare di non generare confusione in chi magari non sa esattamente né chi sia Gamberetta (sempre che qualcuono lo sappia davvero ), né come la pensi tu.
Thx
Aaah! Gaglioffo!!!
Vabbè, spero almeno d'aver reagito in modo sorprendente!
L'importante non è stabilire se hai reagito o meno in modo sorprendente, ma il fatto che hai - fortunatamente - colto l'occasione per enunciare dei pensieri interessanti.
PS: mi piace celarmi...
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