Terry Pratchett ha consegnato un altro libro alle stampe. Si intitola The long Earth ed è stato firmato a quattro mani dallo straordinario inventore del Mondo Disco e dal collega e connazionale Stephen Baxter (Diluvio, L'occhio dell'universo, L'occhio del sole).
Appena uscito negli Stati Uniti e in Inghilterra, il libro mischia elementi fantasy alla fantascienza e riprende un'idea sulla quale Pratchett iniziò a lavorare nel lontano 1986 dopo l'uscita de L'arte della magia.
La storia segue due diverse linee temporali una ambientata al tempo della seconda guerra mondiale e una ai giorni nostri:
Dal sito di Terry Pratchett
1916: Francia, Fronte occidentale, il soldato Percy Blakeney si sveglia in un prato primaverile. Può sentire il cinguettio degli uccelli e il vento tra gli alberi. Che fine ha fatto il fango, il sangue e il paesaggio da terra di nessuno?
2015: Madison, Wisconsin. La poliziotta Monica Jansson è appena tornata dal luogo di un disastro: la casa bruciata di Willis Linsay, uno scienziato solitario che alcuni definiscono pazzo e altri pericoloso. Come spesso accade i pompieri hanno fatto più danni del fuoco e non c'è modo di capire se nel caos ci siano resti umani. Monica però rinviene uno strano oggetto: una scatola che contiene alcuni fili, un interruttore e una patata. E' un prototipo di un'invenzione che Linsay ha chiamato 'stepper', un'invenzione che lui ha messo in rete, un'invenzione che potrebbe cambiare per sempre il modo di vedere la terra.
Perché questa invenzione permette di entrare in un mondo parallelo e da questo a un altro e a un altro ancora perché c'è una lunga catena di mondi paralleli che si differenziano l'uno dall'altro per piccoli particolari.
E' una catena infinita che da agli stepper infinite possibilità. Più lontani si viaggia e maggiori sono i pericoli però alcune cose sono sempre le stesse: il sole e la luna o magari le leggi basilari della fisica.
Si pensava che fino alla scoperta di Willis Linsay nessuno conoscesse la realtà dei mondi e che solo la nostra terra fosse abitata dagli esseri umani. In realtà alcuni non hanno bisogno della macchina perché sono stepper naturali. L'invenzione di Linsay permette però a più persone di viaggiare e ora la grande migrazione può avere inizio.
"Il Mondodisco è fantasy e io voglio tornare al mio primo amore, la fantascienza." Ha dichiarato l'autore al quotidiano inglese Guardian.
"Naturalmente mi sono divertito a scrivere la serie [fantasy], e The Long Earth è finito nel dimenticatoio fino a quando è tornato in primo piano."
Il merito di questa riscoperta va tutto all'agente di Pratchett, Colin Smythe, che risistemando l'archivio dell'autore ha trovato due racconti e una storia non terminata che potevano essere sviluppati.
"Tutto parte dalla teoria quantistica e dall'idea che esistano un numero infinito di mondi differenti l'uno dall'altro per un elettrone. Come per molta science fiction, o come per le cose che piacciono a me, queste sono le basi per avere un bel po' di divertimento. "
"Quasi per caso gli uomini trovano un modo di viaggiare da un mondo all'altro. Una delle teorie più importanti riguarda il fatto di come le nostre guerre siano state scatenate soprattutto per la scarsità di territori.
Supponendo che proprio accanto a noi ci sia un altro mondo, quasi identico al nostro e presumibilmente del tutto disabitato ci potrebbe essere una corsa alla conquista che concluderebbe tutte le altre."
E' sufficiente fare un passo e ci si trova in un altro mondo in attesa di essere colonizzato... Tuttavia ci sono degli elementi che vanno ancora considerati: niente cellulari e i metalli non possono passare da una realtà all'altra.
"C'è una strana situazione, in questi mondi le persone diventano le risorse più importanti e naturalmente le più scarse."
Pratchett non è nuovo alle collaborazioni: con Neil Gaiman ha pubblicato Buona apocalisse a tutti, e con l'illustratore Gray Jolliffe, Il gatto DOC.
Questo lavoro però potrebbe trasformarsi non in un fatto isolato ma dare il via a un sodalizio più stabile: sembrerebbe, infatti, che il libro sia destinato a essere il primo di una nuova serie.
"Penso che Stephen sia uno dei migliori scrittori di fantascienza è il assolutamente il migliore autore di hard science fiction. Mi piace davvero molto quello che scrive. La cosa bella del lavorare con lui è che o io o lui riusciamo a trovare la soluzione di ogni problema. E' divertente."
Attualmente entrambi gli autori stanno lavorando ad altri progetti, per esempio il prossimo libro ambientato nel Mondo Disco che uscirà in autunno, ma già i due stanno scambiandosi idee per il prosieguo della loro avventura.
"Ci sono una serie di telefonate eccitate e probabilmente ci saranno lunghe discussioni su chi dovrà scrivere determinate scene."
Comunque sia Pratchett e Baxter stanno lavorando seriamente per definire i paletti del loro nuovo mondo: "Una volta che hai creato uno scenario e un background scientifico devi essere fedele. Hai solo un'opportunità di fissare i parametri del possibile e io ho fatto un sacco di telefonate a dottori o scienziati per chiedere se una determinata cosa poteva funzionare oppure no. Devi trovare qualcosa che sia plausibile e che da un punto di vista scientifico non sia una cavolata."
Naturalmente ci sarà spazio adeguato allo humor, certo "non si può semplicemente fare dell'umorismo e metterlo nel libro, ci deve essere anche un aspetto tragico. L'umorismo deve venire dalla situazione, non perché pensi che sia il momento giusto di mettere una battuta."
Vi siete incuriositi?
Per fugare qualche curiosità o stimolarla ulteriormente sul sito dell'autore, all'indirizzo www.terrypratchett.co.uk/index.php/books/the-long-earth è disponibile una breve anteprima del volume.
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