È uscito ieri nel nostro paese The Amazing Spider-Man di Marc Webb e stiamo attendendo con curiosità il responso del botteghino italiano. Nel frattempo però sono arrivati alcuni dati da alcuni paesi dove il film è uscito prima, in particolare Asia e Stati Uniti d'America.
È inutile dire quanto la Sony Pictures punti sul progetto, dal consistente budget di oltre 200 milioni di dollari, e quanta rilevanza possa avere per la multinazionale giappo-statunitense questi due mercati.
In Asia il film ha aperto più bene, con 51,1 milioni di dollari (fonte boxofficemojo). Ha fatto meglio di Spider-Man 3 e The Avengers in Corea del Sud (13,4), e si è ben comportato in Giappone ($11,4 million).
I circa 6 milioni raccolti in India sono stati raggiunti forse grazie anche alla presenza, pur fugace, della star di Bollywood Irrfan Khan, che ha consentito di penetrare un mercato nel quale i grandissimi numeri li fa la produzione locale.
Altri risultati degni di nota sono stati conseguiti nella Filippine (3,2), Hong Kong (2,7), Singapore (2,9) e Tahilandia (1,9). L'unico paese non asiatico che ha fatto meglio è stato la Germania, dove sono stati guadagnati 4,2 milioni.
Dagli Stati Uniti il primo dato che è arrivato è quello relativo all'apertura di mezzanotte, che ha fruttato 7,5 milioni, meno di The Avengers (18,7 milioni) e di The Dark Knight (18,5), ma eguagliando Iron Man 2.
Secondo le fonti Sony in pratica in questo caso è stata eguagliata la prestazione di Spider-Man 3 (solita fonte boxofficemojo).
Evidentemente era quanto aspettato visto che sulla pagina facebook ufficiale del film è stato subito comunicato che il film avrà due seguiti.
Le parole più o meno sono state che The Amazing Spider-Man è il primo titolo di una trilogia che esplorerà come il nostro eroe preferito sia stato influenzato dalla scomparsa dei suoi genitori. La cosidetta untold story insomma.
L'appuntamento con The Amazing Spider-Man 2 sarebbe già stato fissato già per il 4 maggio 2014.
Se gli attori principali Andrew Garfield ed Emma Stone sono già stati opzionati per i seguiti, pare non sia certo, al momento in cui scrivo, che Marc Webb dirigerà il secondo episodio.
In una recente intervista rilasciata a Entertainment Weekly Webb ha dichiarato di non saperlo ancora. E sembra che non dipenda tanto dal responso del botteghino quanto dalla fatica che ha costituito dirigere una produzione così complessa. "È come chiedere a una donna che ha appena partorito se vuole restare incinta di nuovo", ha dichiarato.
Chi non conosce le dinamiche di diritti legate a due distinti universi narrativi poi si chiede se sarebbe mai possibile vedere Spider-Man, in un prossimo film, a fianco dei Vendicatori.
In realtà sia Garfield in passato, che Webb in questa occasione, hanno affermato che la cosa sarebbe divertente. Si parla ovviamente di un desiderio più che di un progetto con un qualche fondamento. Lasciamolo per ora solo nel regno dei sogni.
Nel regno del possibile potrebbe essere anche un film su Spider-Woman, sul quale Webb ha detto più o meno che non sa se lo dirigerebbe, ma sicuramente gli piacerebbe vederlo.
Giusto per ragionarci un attimo, prima però i detentori dei diritti, che dovrebbero essere quelli della Sony Pictures visto che il personaggio fa parte dello Spider-Universe, dovrebbero prima mettersi d'accordo su quale versione del personaggio.
Quella dell'immagine a corredo dell'articolo è la prima Spider-Woman, la cui vera identità è Jessica Drew, che debuttò negli Stati Uniti nel 1977, nel numero 32 della testata antologica Marvel Spotlight. Ideata da Archie Goodwin, Sal Buscema e Jim Mooney, con l'Uomo Ragno aveva in comune solo la superforza e i ragni nel costume, ma è dotata di altri poteri, come la capacità di emettere dei raggi potenzialmente pericolosi, riesce a planare, sfruttando delle specie di ali nel costume, ma non si appende a ragnatele.
Il personaggio è parte integrante dell'Universo Marvel ancora oggi, anche se ne ha passate di ogni tipo, come anche essere sostituita momentaneamente da una Skrull infiltrata.
Altra donna ragno è Julia Carpenter, apparsa per la prima volta nel 1984, durante le Guerre Segrete Marvel, che dall'epoca ad oggi ha militato anche nei Vendicatori. L'eroina ha poi mutato nome in Arachne, ed ora è la nuova Madame Web, ossia la veggente che ogni tanto fa capolino nella vita dell'Uomo Ragno con oscure previsioni sul suo futuro.
Difficile pensare che la pur simpatica Mattie Franklin possa essere protagonista di un film, data la sua fugace apparizione nel Marvel Universe.
Due sono invece le Spider-Girl. La prima fu May "Mayday" Parker, figlia di Peter Parker e Mary Jane Watson, in universo alternativo però. Nella continuity Marvel la piccola non vide mai la luce. Nacque infatti già morta in seguito alle macchinazioni di Norman Osborn, nemesi storica del ragno.
Nel numero 105 della serie What If?, s'ipotizzò cosa sarebbe successo se invece fosse sopravvissuta. Quell'albo divenne il punto di partenza di MC2 (Marvel Comics 2), una linea di albi Marvel voluta da Tom De Falco che raccontava del futuro alternativo dell'universo Marvel, per evitare che il futuro raccontato in questa linea editoriale limitasse lo sviluppo delle serie dell'universo princapale. In pratica MC2 era un immenso What If?, popolato dalla ipotetica generazione di eroi successiva a quella attuale.
Accanto a Spider-Girl, c'erano gli A-Next (Avengers Next), una versione alternativa dei New Warriors, Darkdevil (successore di Devil), i Fantastici Cinque (in cui militava Frank Richards) etc etc.
Nella serie dedicata alla ragnetta, May è una sedicenne con tutti i problemi tipici della sua età, la scuola, i ragazzi, il rapporto con i genitori, ai quali si aggiunge la scoperta dei superpoteri del padre.
Peter da parte sua si è ritirato dalla vita avventurosa, in seguito a un incidente che lo ha menomato, e milita nei laboratori della polizia scientifica. E' ovviamente contrario alla decisione della figlia di seguirne le orme ragnesche.
La prima serie denominata Spider-Girl, durò 100 numeri. La successiva, Amazing Spider-Girl solo 31 (un numero zero e 30 albi regolari). Molte di queste storie vennero a suo tempo pubblicate in appendice a L'Uomo Ragno edito dalla Panini Comics. Per quanto riguarda il materiale inedito sembra che la Panini stia cercando la formula adatta per una sua collocazione.
Mayday non è stata né la prima né l'ultima Spider-Girl in effetti, ma sicuramente una delle più famose. L'unica testata destinata a un personaggio femminile a durare per 100 numeri.
La Spider-Girl attuale si chiama Anya "Arañita" Sofia Corazon è un personaggio già esistente nell'universo Marvel, ma ora ha ufficialmente assunto l'identità mascherata di Spider-Girl. Anya è la figlia di un giornalista investigativo di Brooklyn e non ha nessun collegamento con Peter Parker.
La sua genesi affonda nel passato recente dell'universo Marvel. Ferita gravemente in uno scontro tra super-umani, più che veri e propri super-poteri, uno stregone le trasferisce una parte del proprio potere, salvandole la vita. Dopo tale trasferimento acquisirà maggiore resistenza e agilità nonché un tatuaggio a forma di ragno.
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