Un pizzico di Shakespere, una spruzzata di Halloween e comicità quanto basta. Ecco la ricetta che nel 1993 aveva dato un discreto successo a Hocus Pocus, storia di tre sorelle dedite alla stregoneria, impiccate nell’inquisitorio 1693 e tornate in vita a seguito di una maledizione infranta.
Il film magari non aveva brillato per originalità ma aveva offerto al pubblico un prodotto sincero e di godibile fruibilità e proprio per questo, quando negli scorsi giorni più fonti hanno riportato la notizia di un possibile sequel o remake del film interpretato da Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy non sono stati sollevati troppi dubbi.
Del resto la strega burtoniana di Dark Shadows , interpretata dalla sensuale Eva Green, deve aver ingolosito i produttori. E quindi, seguendo le logiche dello showbiz, una volta archiviati i vampiri si poteva pensare di dare nuovo lustro al filone streghesco.
Era stato diffuso anche il possibile titolo: "Hocus Pocus 2: Rise of the Elderwitch" tradotto letteralmente Il ritorno dell’antica strega.
Tanto era bastato per dare il via alle speculazioni. Il film avrebbe visto il ritorno delle tre sorelle?
Le tre streghe Sanderson si sarebbero trovate alle prese con una donna molto più potente di loro destinata a portare sconquasso non solo nelle loro vite ma in tutta l’umanità?
Si poteva immaginare che la Disney, invece che sulle tre streghe originali, anche per questioni legate al cachet delle attrici, potesse puntare sul ritorno dei giovani eroi - il giovane Max (Omri Katz), sua sorella Dani (Thora Birch) e la loro amica Allison (Vinessa Shaw) - alle prese con una nuova maledizione. O magari, più probabilmente, che potesse scegliere di introdurre nuovi personaggi.
Quanto alla strega a cui si fa riferimento nel titolo, in rete era già partito il gioco del'Indovina chi: chi sarà? Chi l'interpreterà?
Ci si immaginava che potesse essere la prima strega della stirpe e quindi la più potente di tutte. Naturalmente i primi nomi ad apparire sono stati quelli di chi molto difficilmente avrebbe indossato i panni di una strega: ad esempio Julia Roberts, reduce dal barocco Biancaneve di Tarsem Singh, o la beauty-addicted Charlize Theron che ha già preso la sua dose di fantasy nel darkissimo Biancaneve e il cacciatore, uscito in Italia in questi giorni, e neppure Susan Sarandon ancora troppo identificabile nel ruolo della perfida strega/drago di Come d’incanto.
Alla lista ci sentiamo di aggiungere la nostrana Monica Bellucci, che non ha brillato ne I fratelli Grimm e l'incantevole strega e Angelina Jolie attualmente sul set di Maleficent.
La soluzione più praticabile poteva essere quella di puntare su un’attrice giovane che potesse fare da ponte fra due generazioni di pubblico così distanti.
A questo punto però, l’unica cosa certa è che il “Dai e ridai rimesta e attizza bolle il brodo e il fuoco guizza” in versione Disney ha ancora un bel punto interrogativo stampato su un dossier siglato HP2.
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