Quando si pubblica una notizia bisognerebbe riferire i fatti con quanta più obiettività possibile, in questo caso i lettori vorranno scusarmi se accantono per un po' questa pretesa neutralità per aggiungere qualche commento personale.
Detto questo ecco il fatto: il canale televisivo HBO ha dato luce verde alla sesta stagione del popolare serial sui vampiri basato sui personaggi creati da Charline Harris.
True Blood 6, quindi, si farà e a produrre lo show non ci sarà più Alan Ball, che ha ideato il programma fiutando l'enorme successo, ma Mark Hudis, per anni vice produttore della serie.
La domanda che ora molti addetti ai lavori e molti fan si stanno facendo è: con questo cambio cosa succederà a True Blood?
Sinceramente quello che a me preoccupa maggiormente è cosa sta succedendo adesso a True Blood.
Negli anni – non ci siamo mai stancati di ripeterlo – Ball a partire dalla seconda stagione ha allontanato sempre più il suo telefilm dai libri della Harris adducendo, tra le tante motivazioni, la necessità di offrire qualcosa di diverso ai fan dei libri che altrimenti si sarebbero annoiati a seguire le avventure di Sookie, la cameriera telepate di Bon Temps, e dei suoi amici e familiari soprannaturali.
Tralasciando il fatto che molto spesso la questione ha suscitato un certo attrito tra il produttore e la scrittrice e tralasciando anche il fatto che la HBO ha deciso di seguire ben altra impostazione con il suo nuovo spettacolo di punta, ossia Il trono di spade, ricordiamo che negli anni Ball ha davvero stravolto la storia di Sookie & Co.
Attenzione da questo momento possibili spoiler
Ball ha deciso di mantenere in vita personaggi già deceduti nel primo libro della serie, ovvero di uccidere prematuramente personaggi fondamentali nello sviluppo della trama, come la fata Claudine.
Ball e i suoi sceneggiatori hanno poi arricchito il filone principale della storia, narrato in prima persona da Sookie, con storie di contorno che hanno assunto una loro dimensione indipendente. Prima tra tutti quella tra la cameriera Arlene e il cuoco Terry, e quella del vicesceriffo Andy.
Gli interventi operati dagli sceneggiatori hanno stravolto numerosi personaggi.
Si pensi a Sam, il capo di Sookie, interpretato da Sam Trammell. Nel telefilm Sam – dal passato fin troppo turbolento – ha avuto parecchi problemi con la menade Maryann Forrester, poi con la sua opportunista famiglia naturale e si è scontrato con il capobranco dei mannari di Shreveport. Nei libri della Harris, Sam, migliore amico di Sookie, è una persona onesta e di buon cuore, ha avuto tutt'altra serie di problemi legati alla sua duplice natura, ma almeno fino al dodicesimo volume della serie, A un punto morto, non ha corso poi così tanti rischi.
Oppure prendiamo il caso di Tara (Rutina Wesley). Nel serial è quasi una sorella per la Sookie televisiva e anche lei si trascina una vita piena di drammi: la madre alcolizzata, la morte del grande amore, una storia d'amore con un'altra donna. Il personaggio televisivo e quello cartaceo hanno in comune solo una brutta avventura con un vampiro violento. La Tara presente nei libri però riesce a rifarsi una vita con tanto di marito affettuoso e molto sexy e una nuova famiglia.
Per non parlare di Lafayette (Nelsan Ellis) e del suo fidanzato che discende da una famiglia di stregoni messicani. Chi ha letto i libri sa sicuramente che il primo cuoco del Merlotte's appare fugacemente in qualche pagina di Finché non cala il buio prima di uscire di scena in modo cruento.
Alcuni dei cambiamenti più vistosi riguardano Jason (Ryan Kwanten), il fratello di Sookie. Il giovane, prima drogato di V, diviene agente di polizia. Gli sceneggiatori hanno deciso di stravolgere completamente i suoi rapporti con la comunità di pantere mannare di Hotshot e di farlo innamorare della vampira Jessica (Deborah Ann Woll), progenie teenager di Bill (Stephen Moyer) inserita dalla prima stagione.
Nella sua riscrittura Ball ha invertito anche le posizioni di potere all'interno dell'Area 5 prevedendo un'inaspettata e inspiegabile promozione per Bill che ora è il "principale" dello Sceriffo e rivale in amore Eric Northman (Alexander Skarsgård).
Tra i cambiamenti inspiegabili va sicuramente annotata la comparsa di altri e nuovi vampiri come la bionda Nan Flanagan, portavoce dell'Autorità, un consiglio ristretto che regola la vita dei Vampiri e che porta avanti la politica di integrazione tra non morti e umani.
Mentre brilla per la sua assenza il vampiro Bubba. Bubba è un famossimo cantante di Menphis, mai chiamato per nome per questioni di diritti sull'uso, che creduto morto, fu trasformato in vampiro da un addetto alle pompe funebri suo grandissimo fan.
Il vampiro, mai chiamato per nome dalla comunità dei vampiri perché quel nome lo rende nervoso, è una presenza inquitante: ghiottissimo di sangue di gatto ha sviluppato un grande affetto per Sookie. Un po' lento di comprendonio viene utilizzato dalle comunità dei vampiri per piccoli lavori nell'ombra. In occasioni speciali, davanti a qualche testa coronata, Bubba si esibisce come un tempo cantando le canzoni che l'hanno incoronato il re indiscusso del rock americano.
Pur essendo presente sin dal primo romanzo, questo personaggio non è mai stato introdotto nel serial televisivo. Ball più volte ha espresso il suo amore per il personaggio, ma poi si è sempre detto titubante a portare Bubba sullo schermo perché non si sentirebbe in grado di adattarlo al meglio. Secondo il produttore il personaggio funziona molto bene nei libri, ma difficilmente potrebbe funzionare in tv anche se non sarebbe poi così difficile trovare un sosia di Elvis che sia convincente (come ad esempio Bruce Campbell).
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