Ci sono nomi che sono diventati più grandi del personaggio stesso e Mike Mignola è uno di questi. Il suo famoso Hellboy ha sbancato i botteghini di tutto il mondo, ed è l’artefice del successo che le trasposizioni cinematografiche dei fumetti sono riuscite ad ottenere nei confronti del pubblico, azzerando l’aria di sufficienza che la settima arte gli aveva sempre riservato.
Alex Proyas, assiduo frequentatore del mondo fumettistico, non si è lasciato sfuggire l’occasione di mettere sullo schermo una delle storie del grande maestro Mike. Infatti su Joe Golem and the Drowing City ha dichiarato di avere tutte le intenzioni di ritornare ai fasti del suo primo lungometraggio, Dark City, che aveva addirittura anticipato il mood e l’estetica che avrebbe fatto di Matrix un successo incredibile per gli stessi creatori.
La storia della città che annega ha tutti gli elementi che compongono un buon film, e Proyas probabilmente si concentrerà sulle atmosfere steampunk che si possono trovare in questa distopia vittoriana che proietta Manhattan nel 1925, afflitta da terremoti e da un innalzamento del livello dei mari che hanno lasciato la città sommersa da più di trenta metri d'acqua.
A cinquant'anni da quella catastrofe, la città che annega è piena di spazzini e ratti d'acqua, i poveri cercano di guadagnarsi da vivere fra quelle vie maledette, troppo orgogliosi e testardi per essere sconfitti dalle circostanze. Tra loro ci sono la quattordicenne Molly McHugh e il suo amico e datore di lavoro, Felix Orlov, l’evocatore e celebre mago, ormai diventato vecchio, specializzato nel contatto con i defunti per clienti che non riescono ad elaborare il lutto.
Tutto inizia quando, durante una seduta di routine, qualcosa va terribilmente male e Felix Orlov viene rapito da strani uomini che indossano maschere antigas e tute di gomma, e presto Molly è costretta alla fuga. La sua avventura la porterà a incontrare un uomo misterioso accompagnato da un assistente risoluto, Joe Golem, un uomo di pietra e argilla, che ha come unica ragione di vita quella della caccia alle streghe.
La notizia della trasposizione è ancora avvolta da molti punti interrogativi e pare che il regista australiano abbia in programma di girare Joe Golem nella sua terra natale. Ma tutto il resto è ancora da decidere: non è da escludere che a interpretare la parte del golem non sia Ron Perlman, assiduo frequentatore dei mondi che Mignola sembra aver creato apposta per lui e il suo inimitabile volto.
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