Era inevitabile che, durante la Comic Con, Peter Jackson si vedesse porre la domanda sulla possibile trasposizione cinematografica de Il Silmarillion. Quale occasione migliore? Si tratta dell'ultimo grande libro scritto da J.R.R.Tolkien (escludendo le raccolte di racconti) rimasto senza una versione per grande schermo, e per molti fan di Jackson è un sogno nel cassetto.
Venendo al dunque, la risposta breve a questa domanda è: No.
La risposta lunga è un pochino più articolata e Jackson stesso ha risposto con una battuta: "Credo che le probabilità che io viva fino a 110 anni siano piuttosto scarse." In realtà il problema principale è che i diritti cinematografici de Il Silmarillion non sono mai stati venduti ma appartengono tutt'ora alla Tolkien Estate, la società che cura i diritti d'autore per gli eredi del professor Tolkien. Discorso molto diverso rispetto ai diritti cinematografici de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli, che sono diventati di proprietà della Warner Bros. (a cui ora appartiene anche il marchio New Line Cinema) grazie a un giro di cessioni iniziato con l'acquisto dei diritti direttamente dal professor Tolkien. All'epoca, però, Il Silmarillion non era ancora stato pubblicato e non fu incluso negli accordi.
Oggi le possibilità che la Tolkien Estate ceda i diritti de Il Silmarillion - soprattutto se l'acquirente fosse la Warner Bros. - sono praticamente nulle. Nulla è impossibile, nel mondo della finanza e del cinema, ma gli eredi di Tolkien non hanno mai nascosto di detestare i film di Peter Jackson, e tra la Tolkien Estate e la New Line Cinema non scorre buon sangue, visto che la prima ha portato la seconda in tribunale accusandola di non aver pagato la percentuale dei ricavi del SdA dovuta agli eredi. Fu una causa lunga e complessa che rallentò di parecchio l'inizio della produzione de Lo Hobbit e di cui abbiamo parlato qui.
La New Line Cinema torna in tribunale
La causa mossa contro la casa di produzione dalla fondazione Tolkien mette a rischio la realizzazione dello Hobbit
LeggiNoi continuiamo a sperarci, però. E almeno una volta ci siamo già tolti la soddisfazione di dare l'annuncio del via libera alla produzione (ok, era un Pesce d'Aprile, ma ci accontentiamo!)
Annunciato il Silmarillion al cinema
L'annuncio della New Line Cinema è arrivato come un fulmine a ciel sereno e sta provocando reazioni forti tra milioni di fan
Leggi
19 commenti
Aggiungi un commentoA me piacerebbe che cominciassero a fare film di qualità su altre opere di fantasy di valore.
Vance, Moorcock, Le Guin, ecc... ecc... Tutte opere che meritano il grande schermo.
Invece continuiamo a vedere cose più che discutibili...
Con la fame di film seriali, io non escluderei che prima o poi non si veda al cinema qualche Dragoniere di Pern, qualche storia (difficile dire esattamente quale) di Moorcock o Vance, dopotutto: hanno rifatto John Carter, no?)
Cosa ne risulterà fuori quanto a qualità, delle trame poi... ho i miei serissimi timori...
Hai visto mai che facciano - l'ennesimo - film bello da vedere, farcito di effettoni specialoni, ma scadente sotto ogni altro aspetto (tipo Biancaneve e il cacciatore, quel film comico a sua insaputa...)
Temo che sarebbe troppo costoso, sia al cinema che in tv, per la varietà di set che dovrebbero essere allestiti.
Ah sono usciti?
Beh dai si può fare di peggio: vedi Dungeons & Dragons
Quoto Palin.
Quando poi ho visto "In the name of the king" sono rimasto sconvolto dalla bruttezza, dallo squallore, dall'assoluta mancanza di qualsiasi senso del film. L'unica cosa che meritava era il fatto che per la colonna sonora di coda avevano scelto "Skalds and Shadows" dei Blind Guardian. Ergo, l'unica cosa interessante erano proprio i titoli di coda.
E ho già citato Eragon (che pasticcio, terribili perfino gli effetti speciali, forse hanno finito i fondi anzitempo...), nonché la serie della Spada della Verità...
Se poi condiamo il tutto con qualche altra boiata sovrannaturale, tipo Arthur e la vendetta di Maltazard, abbiamo chiuso il cerchio.
Ciò detto, la mia voglia di vedere film fantasy sta calando sempre di più col passare degli anni; solo di rado si trova qualcosa di buono.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID