Dalla Giunti Editore arriva un romanzo che narra le avventure di una ragazza che improvvisamente si trova nelle condizioni di essere una zombi, con i tanti disagi che questo comporta per una ragazza adolescente che frequenta la scuola, le amiche (poche), i ragazzi (ancora meno) nella nostra epoca supertecnologica. Essere zombi vuol dire avere molti disagi e pochi, veramente pochi vantaggi.

Il tutto viene narrato dallo scrittore Rusty Fischer nel romanzo Gli zombi non piangono (Zombies Don’t Cry, 2011).

Il romanzo inizia con la protagonista, Maddy che tira fuori dalla terra un suo amico, questi si è appena trasformato in zombi e lei molto affettuosamente aiuta il ragazzo a superare i primi momenti di sbandamento del ragazzo che non capisce dove si trova e poi, aperto il cestino del picnic, gli offre un paio di cervelli freschi di giornata.....

Con un salto indietro di due settimane troviamo Maddy a scuola, durante l’ora di economia domestica, mentre commenta con l’amica Hazel la morte prematura di alcuni loro compagni di scuola e l’arrivo di un nuovo compagno, bello e sportivo, appena giunto nella loro sonnolenta cittadina dal lontano Wisconsin.

Una sera, mentre piove a dirotto, Maddy nel recarsi a una festa, viene colpita da un fulmine e si risveglia con il dubbio di essere diventata uno zombi. Dubbio che gli viene chiarito interrogando internet e scopre che se non vuole morire totalmente deve subito mangiare un cervello.

Dopo una affannosa ricerca lo trova in un negozio aperto anche di notte, è di capra, ma non importa.

Mentre lei cerca di capire come comportarsi incontra altri due ragazzi, Dane e Chloe che sono nelle sue stesse condizioni.

Da loro imparerà tutti i trucchi di essere non-vivi in un mondo di vivi e scopre anche che deve temere e difendersi dagli Zerkers, gli zombi violenti e cattivi.

Insieme con i suoi nuovi compagni dovrà difendere la loro piccola cittadina di Barracuda Bay da una vera e propria Armageddon che potrebbe essere provocata dai feroci Zerkers.

Ci saranno anche momenti romantici e Maddy dovrà decidersi tra due spasimanti, zombi ovviamente.

La quarta di copertina

Maddy Swift è una studentessa un po’ imbranata, che frequenta il liceo della tranquilla cittadina di Barracuda Bay e ha una cotta per il nuovo ragazzo della scuola. Quando Stamp la invita a una festa, la sua vita è destinata a cambiare per sempre. Piove a dirotto e Maddy, tutta agghindata, esce di nascosto dal padre. Dopo essersi persa diverse volte, finalmente intravede le luci della festa e viene colpita in pieno da un fulmine. Quando si risveglia, si ritrova con la faccia in una pozzanghera, stordita e completamente inzaccherata.

Ma il fango è l’ultimo dei suoi problemi: è quel buco fumante nel cranio, il cuore che non batte più e i polmoni che non funzionano a farle sorgere qualche sospetto...

Una volta a casa, dopo una rapida ricerca in rete, scopre con raccapriccio di essersi trasformata in una delle creature che più la spaventano: una morta vivente.

L’autore

Rusty Fischer è stato un professore di liceo e ha collaborato con famose riviste giovanili come The Mailbox, Learning e Bookbag.

Ora è uno scrittore free lance a tempo pieno e un appassionato di horror. Oltre a "Gli zombi non piangono", finalista del Bram Stoker Award, ha pubblicato diverse opere dedicate agli adolescenti: "Stories for a Teen Heart", "Chicken Soup for the Preteen Soul", "Ushers", Inc., "Becca Bloom and the Drumsticks of Doom".

Fiero di essere nato in Florida, Rusty vive a Cape Canaveral.

Rusty Fischer, Gli zombi non piangono (Zombies Don’t Cry, 2011)

Traduzione Sara Reggiani

Giunti Editore, collana contenitore Y, pagg. 359, euro 12,00

ISBN 978-88-09-76885-7