Qualche altra curiosità sullo scrittore…
L'ultimo libro che hai letto e che ti piaciuto di più?
Sicuramente 22/11/'63. Credo sia il più bel romanzo scritto da Stephen King e il migliore uscito negli ultimi vent’anni. Uno di quei malloppi che, paradossalmente, vorresti non arrivassero mai alla parola “fine”.
Le tue serie televisive preferite?
Attualmente seguo Person of interest, una serie di investigazione. Me ne sono innamorato grazie al protagonista, un duro interpretato da Jim Caviezel. Stessa cosa mi era successa ai tempi di 24 con Kiefer Sutherland. Ma ho adorato anche FlashForward e V (Visitors).
Mac Donald o ristorante?
Steak House, accompagnato dal mio editor Francesco Gungui, buongustaio amante della carne e grande cuoco. Pensa, lo conobbi tanti anni prima che si unissero i nostri percorsi lavorativi, proprio in una Steak House. Un incontro che sembra uno scherzo del destino, un frammento “sbagliato” della linea del tempo: dopo quella piacevole serata non lo sentii più per tre anni, finché non scoprii che l’offerta di Mondadori era figlia del suo parere. Nel frattempo, infatti, era diventato editor della redazione a cui il mio agente mandò il romanzo. Quando si dice: “le coincidenze non esistono”.
Ti è mai capitato di dover urlare cose imbarazzanti, nel tuo lavoro di doppiatore?
In qualche cartone animato direi di sì. Ma la più “curiosa”, che solitamente i ragazzi mi chiedono di replicare, è l’urlo: «Granata!!!» del videogioco Call of duty.
Se vincessi dieci milioni di Euro come li spenderesti?
Di certo investirei una parte del bottino in ambito artistico, musicale o letterario che sia (e perché no, cinematografico). Mi piace stare dietro le quinte, come autore o – nel caso in questione – produttore. Ah, dimenticavo. Proporrei alla mia famiglia di andare a vivere all’estero.
Cosa non faresti neanche per dieci milioni di Euro?
Non entrerei mai in politica.
La tua canzone preferita?
Questa domanda è da un milione di dollari. Direi Bohemian Rhapsody dei Queen, se mi si chiedesse di sceglierne una sola da portare in giro per il cosmo. Ma ascolto talmente tanta musica che ridurre la scelta a un brano è arduo.
La cosa che ti fa più paura?
La perdita delle persone care.
La cosa che ti rende più felice?
Qualsiasi cosa renda felice la mia bambina, da otto mesi a questa parte.
Una piccola anticipazione del nuovo libro Multiversum – Memoria che circola già da qualche giorno in rete.
"Forza, usciamo da questa gabbia." La frase pronunciata da Marco, con cui si conclude il primo romanzo, è il punto di partenza del secondo capitolo della Multiversum Saga. Alex, Jenny e Marco si trovano in Memoria, luogo esclusivamente mentale nel quale vedono solo ciò che ricordano. Mentre i secoli trascorrono dopo la fine del loro mondo, una nuova era è cominciata sul pianeta Terra. Sarà Jenny a svegliarsi per prima, in una cabina a bordo di un sottomarino, in una realtà di nuovo fisica. La voce di Alex suona ancora nella sua testa ma lui non è con lei. Solo ritrovandolo potrà cercare una via d'uscita da quell'ennesima trappola. Sempre se è vero che nelle infinite biforcazioni del Multiverso esiste una strada alternativa…
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