Arduin II il Saggio
Figlio di Yorsh, l’ultimo e il più potente degli elfi e Rosa Alba. Ha due fratelli: Erbrow, sorella maggiore e Joss, diminutivo di Yorsh, fratello gemello. I due gemelli Arduin e Joss sono estremamente diversi: nati contemporaneamente, ma non identici, gemelli eterozigoti, diremmo oggi. Arduin è quello nato per primo, quindi il primogenito secondo le leggi degli uomini, Joss è quello concepito per primo, quindi il primogenito secondo le leggi degli elfi.
Arduin è estremamente saggio ed intelligente, Joss al contrario ha subito una perdita di capacità nei lunghi istanti alla nascita in cui è rimasto senza respiro. Arduin non ha nessuna delle capacità magiche degli elfi, Joss le ha quasi tutte. Sono l’incarnazione dell’intelligenza spirituale, Joss, e di quella cognitiva, Arduin, cui si aggiungerà l’intelligenza pratica, Inskay il Nano (Gli ultimi incantesimi) Arduin e Joss sono unitissimi, dividono la stessa ombra. Arduin ama moltissimo il fratello, senza alcuna condiscendenza perché, lui sì, ha l’intelligenza di capire la profonda spiritualità di Joss, e di sentirne la mancanza come una ferita aperta. Lui e il fratello gemello erano talmente complementari da essere un insieme. Senza Joss lui è un amputato. Bellissimo, fortissimo, grande guerriero, Arduin in realtà contiene linee di fragilità e la coscienza della propria inadeguatezza. È molto legato alla sorella maggiore Erbrow ed alla sua sposa, Chiara, anche perché loro hanno le capacità di intuizione emotiva e spirituale che a lui mancano. Il suo sogno è il volo. La capacità di sognare, progettare e fabbricare macchine volanti sarà quello che salverà i suoi discendenti mezzo millennio dopo la sua vita.
1 commenti
Aggiungi un commentoIl racconto "Peau d'Ane" non è preceduto da una filastrocca ma è COMPLETAMENTE in versi.
Il était une fois un Roi,
Le plus grand qui fût sur la Terre,
Aimable en Paix, terrible en Guerre,
Seul enfin comparable à soi.
Qui, come si vede, non parla il re, ma il narratore. Il paradosso è che il re è buono, è un mecenate, un virtuoso e ama la moglie. Resta vedovo e il suo strazio è grandissimo. Trasforma il suo amore in perversione e cerca l'ombra della defunta nella figlia. Perrault coglie le contraddizioni dell'incesto in maniera intelligente e sottile, trasmettendone tutta l'ambiguità.
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