I misteri che aleggiano fra antiche rovine visti con gli occhi di Martin Mystère; le polverose piste del West percorse insieme a Tex; oppure indagini nel futuro condotte con Nathan Never: sono le suggestioni del mondo delle strisce che si concretizzano con la mostra Il tempo e il fumetto. Dal West di Tex al futuro di Nathan Never, prevista a Rubiera presso le storiche sale civiche adiacenti alla biblioteca (via Emilia Est) a partire da sabato 18 settembre (inaugurazione ore 18) sino al 26 settembre nel contesto delle attività della Fiera.
L’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione comunale con la collaborazione dell’associazione culturale Yorick, propone alcuni degli eroi che rappresentano l’universo fumettistico nell’immaginario collettivo, proponendosi inoltre come momento d’indagine sul linguaggio del fumetto e sul rapporto fra illustrazione e letteratura popolare di genere. Tutto questo adottando come filo conduttore la tematica dell’avventura temporale: nel passato, nel presente, nel futuro.
La mostra include vignette apparse sulle serie che hanno fatto sognare generazioni di appassionati, così come illustrazioni di studio e curiosità inedite.
L’itinerario di illustrazioni originali inizia con un balzo nel passato, in uno dei luoghi privilegiati dell’avventura: il West. E il genere western abbinato al fumetto richiama immediatamente la figura di Tex. Tramite storie firmate da Gianluigi Bonelli, “papà” del celebre personaggio, e dal disegnatore Guglielmo Letteri, ci si trova infatti proiettati fra intrighi, inseguimenti a cavallo e sparatorie nei saloon. L’atmosfera dell’Ovest selvaggio è completata da illustrazioni di Marco Torricelli per Zagor e da una storia in bilico fra Guerra di Secessione e varchi spazio-temporali di Rosario Santamaria su soggetto di Robert Howard.
Dall’Ottocento al Novecento: il nostro accompagnatore nell’universo avventuroso stavolta è Mister No, che con il suo aereo da turismo ci porta nell’intrico verde dell’Amazzonia. Le tavole, estratte sia dai primi numeri sia da albi più recenti, sono a firma di Roberto Diso e Giorgio Montorio.
La mostra pone anche un quesito: gli eroi dei fumetti possono invecchiare? La risposta arriva da alcune belle tavole realizzate da Gaetano e Gaspare Cassaro per Martin Mystère, archeologo che dopo anni trascorsi a rischiare l’osso del collo in pericolose spedizioni, negli ultimi albi si rivela più riflessivo, impegnato fra salotti televisivi e ricerche nelle biblioteche. Persino i suoi rapporti con il gentil sesso sono mutati e non c’è più traccia della sua indole di scapolone. Afferma infatti divertito il suo ideatore Alfredo Castelli: “Sono stati i lettori a chiedere a gran voce le nozze con la bella Diana e un albo rivela come si sono svolte in segreto. I due hanno così avuto modo di godersi una tranquilla luna di miele…”.
L’avventura dell’epoca contemporanea viene poi completata da fumetti inclini all’insolito. Si tratta della serie americana Swamp Thing, dove si assiste alla contrapposizione fra elementali, cioè fra genere umano e specie vegetale. Le illustrazioni sono di Giuseppe Camuncoli, che dà dimostrazione della sua versatilità anche con Bonorest, dove una enigmatica figura si aggira a New York mentre sulle sfondo incombe l’apocalisse.
Dai giorni nostri l’avventura corre veloce verso il futuro. Largo a Nathan Never (disegni di Germano Bonazzi, Claudio Castellini, Andrea Mutti, Nicola Mari), personaggio con cui la casa editrice Bonelli ha aperto le porte alla fantascienza parlandoci di un mondo dove non sempre le innovazioni sono sinonimo di progresso sociale.
Ingresso libero.
Per info: tel. 0522-629403/0522-260517/368-7222883.
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